Il Signore è risorto e tutti e tutte noi risorgeremo con lui!

Che cosa è la Pasqua per me, per noi?

Resurrezione, speranza, gioia, pace, incredulità, paura e terrore, colomba, ulivo, agnello. Queste e altre potrebbero essere le parole che vengono in mente ad una persona dopo l’ascolto dei racconti di Pasqua.

Di conseguenza, quali sono i nostri auguri di Pasqua, nell’anno 2025?

Vi auguriamo che possiate credere anche senza aver visto, aver toccato o avere le prove,

che possiate ricevere sempre nuovamente il dono della vita,

che la tomba vuota non vi incuta paura, ma gioia, consapevolezza, libertà,

che possiate sempre trovare qualcuno che faccia rotolare o vi aiuti a fare rotolare la pietra quando la paura vi serra la strada verso la vita,

che possiate incontrare delle persone che con amore vi chiamino per nome e vi tolgano la paura,

che possiate trovare il coraggio e la forza di correre per prendervi cura delle persone e del creato intero, 

che il messaggio della resurrezione ci renda meno indifferenti al dolore, all’ingiustizia, alla violenza, all’ignoranza, al futuro, alla guerra. 

Soprattutto vi auguriamo che il messaggio della resurrezione possa riempire la vostra vita di speranza! 

Buona Pasqua ai bambini e alle bambine, a chi è giovane, adulto o anziano, a chi sta bene e a chi deve affrontare malattie o morte, a chi ama la vita, a chi ha paura della vita, a chi è stanco di vivere, a chi è felice, a chi è triste, a chi soffre, a chi lavora, a chi un lavoro lo cerca o lo ha perso.

Buona Pasqua a tutti coloro che trovano accoglienza presso di noi.

Buona Pasqua alle nostre comunità metodiste e valdesi, in Italia e nel Rio de la Plata.

Buona Pasqua a chi ricopre delle responsabilità particolari nelle nostre comunità, nei gruppi di lavoro e nelle commissioni, nei nostri uffici e nelle nostre strutture, come volontario o volontaria o stipendiato/a.

Buona Pasqua a chi, pur non essendo evangelico, in vari modi collabora con noi nell’annuncio del Regno di Dio. 

Buona Pasqua fino all’estremità della terra, ma soprattutto a tutti i popoli colpiti da una guerra. Perché la guerra “è un mostro grande e calpesta fortemente tutta la povera innocenza della gente” (León Gieco, cantautore argentino).

“Cristo è risorto, alleluia! Della morte il dardo più poter non ha” (Inno 109 dell’Innario Cristiano).

Questo messaggio è il risultato di riflessioni sui racconti di Pasqua dei quattro vangeli, svolte insieme alla Chiesa metodista di Scicli e alla Chiesa valdese di Pachino, le due comunità che mi supportano nel mio servizio nella Tavola Valdese (Dorothea Mueller).