La Buona Novella. Superare i record

 La nuova rubrica della redazione dedicata alle buone notizie 

 

20 stagioni, 1487 partite, 894 gol (e 1963 assist). Numeri incredibili per Wayne Gretzky, conosciuto come “The Great One”, senza ombra di dubbio il più grande hockeista di tutti i tempi, uno degli sportivi nordamericani più iconici, canadese, detentore di ogni record possibile immaginabile.

 

E fino a pochi giorni fa questi record, a detta di tutti, erano semplicemente inavvicinabili, perché figli di un’epoca in cui l’hockey su ghiaccio era molto diverso da oggi (banalmente: si segnava di più, più facilmente, oggi i portieri sono sempre più protagonisti).

 

Il 6 aprile uno di questi record è crollato. Alexander Ovechkin, russo, giocatore dei Washington Capitals da sempre (20 stagioni), ha realizzato il suo 895° gol in esattamente 1487 partite (e “soltanto” 724 assist) contro i New York Islanders, stessa squadra contro cui nel 1999 Gretzky segnò il suo 894° gol. Una serie di casualità che rendono questo evento ulteriormente epocale per il mondo dello sport (pochi mesi fa il russo si è rotto il perone, saltando molte gare) ma che ha un significato che va oltre i confini dell’hockey e dello sport in genere.

 

In un’intervista di alcuni anni fa a Ovechkin fu domandato se ritenesse possibile superare il record. Lui disse di no, ma ha continuato a giocare e a impegnarsi, dimostrando che con costanza, impegno, passione ogni limite può essere superato. Un invito quindi a cercare di migliorarci quotidianamente nelle piccole sfide che la vita ci pone, che sono a volte molto più modeste degli 894 gol da superare, ma che per noi sono grandi ostacoli che appaiono insuperabili. Nessuno può dire che andare oltre un’asticella sia semplice ma tutto è possibile, come ha dimostrato Ovechkin segnando la sua 895a rete (e fra i primi a festeggiarlo è sceso sul ghiaccio proprio Wayne Gretzky).

 
 
Foto di Chase N. from Marysville, WA, USA