Stati Uniti, chiese cristiane contro i tagli ai programmi sociali interni

L’appello contro i pesanti ridimensionamenti dei progetti comunitari nazionali

 

Il Congresso degli Stati Uniti  ha recentemente approvato il Full-Year Continuing Appropriations and Extensions Act, 2025 (H.R. 1968), finanziando il governo fino al 30 settembre 2025. Mentre il disegno di legge evita una chiusura di uffici e rappresentanze statale, reindirizza le priorità di finanziamento con un danneggiamento proporzionato per le comunità emarginate. In particolare, il disegno di legge elimina oltre 15 miliardi di dollari in progetti comunitari, tagliando i finanziamenti per infrastrutture locali, istruzione e alloggi.

 

«Inoltre il taglio previsto di 880 miliardi di dollari a Medicaid nel prossimo decennio è incredibilmente dannoso – commenta in un comunicato il Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli Stati Uniti – , e mette a repentaglio l’accesso all’assistenza sanitaria per milioni di famiglie a basso reddito, anziani e persone con disabilità. Il disegno di legge dà anche una priorità significativa alla spesa per la difesa, aumentando il bilancio militare di quasi 900 miliardi di dollari. Questo allontanamento dai servizi sociali essenziali accresce le disparità nelle comunità già svantaggiate, poiché i programmi relativi all’edilizia abitativa, alla protezione ambientale e ai servizi pubblici continuano a soffrire. Queste decisioni sollevano profonde preoccupazioni etiche, soprattutto da una prospettiva di fede.

Proverbi 31:8-9 insegna che dobbiamo parlare per coloro che non possono parlare per se stessi, sostenendo i diritti dei poveri e dei bisognosi. Inoltre, Matteo 25:40 ci ricorda che prendersi cura degli ultimi tra noi è una forma di servizio a Cristo. Come persone di fede, dobbiamo opporci a queste proposte di spesa ingiuste».

 

Il Consiglio nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti esorta il Congresso a respingere i dannosi tagli al Medicaid e a mantenere i finanziamenti per i programmi essenziali che sostengono la dignità e il benessere di tutte le persone. «Sostenere un bilancio che rifletta i nostri valori di giustizia, misericordia ed equità è fondamentale. Le comunità di fede devono far sentire la propria voce, contattare i legislatori e chiedere che il bilancio rifletta il bene comune e gli imperativi morali per la giustizia economica». 

 

Entrambe le risoluzioni sollevano preoccupazioni sulla priorità date alle spese della difesa rispetto ai servizi sociali essenziali, minando gli sforzi per soddisfare le esigenze dei più vulnerabili. «Dio ci chiama a sostenere politiche che promuovano giustizia, misericordia e bene comune, esortando i legislatori a respingere questi dannosi tagli al bilancio. Per i cristiani, queste proposte di bilancio rappresentano un momento critico per parlare apertamente. I tagli ai programmi sociali essenziali  e altre reti di sicurezza colpiscono in modo sproporzionato le comunità emarginate, minando la responsabilità morale di prendersi cura dei vulnerabili. Esortiamo le nostre comunità di membri ad agire immediatamente. Il momento di agire è adesso».