
La Chiesa ortodossa albanese ha una nuova guida
Il metropolita Giovanni succede a Anastasios, scomparso a gennaio
Il metropolita di Korça, Giovanni, è il nuovo arcivescovo di Tirana e Durazzo, primate della Chiesa ortodossa autocefala di Albania. A eleggerlo, il 16 marzo, il Sinodo che ha votato all’unanimità il successore di Anastasios, morto il 25 gennaio. Successivamente, nella cattedrale della Resurrezione di Cristo a Tirana, i fedeli ortodossi in un clima di gioia e di lode a Dio hanno gridato per tre volte Axios (degno) in direzione del nuovo primate che ha accettato l’incarico. Joan, al secolo Fatmir Pelushi, nato a Tirana 69 anni fa, è stato uno stretto collaboratore di Anastasios. Si è distinto — informa un comunicato — per il suo lavoro pastorale e per il contributo alla ricostruzione della Chiesa albanese.
Nella sua prima giovinezza, durante il periodo più feroce della persecuzione religiosa, fu battezzato segretamente dall’eroe sacerdote, in seguito vescovo di Apollonia, Kozma Qirio. Si convertì al cristianesimo nel 1975, dopo che un amico segreto cristiano ortodosso, a suo dire, gli prestò una copia del Nuovo Testamento in francese.
Da allora, è diventato parte della chiesa clandestina durante il regime ateo e monopartitico albanese. Nel 1994, caduto intanto la dittatura comunista, fu ordinato sacerdote.
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), il pastore Jerry Pillay si è congratulato con Giovanni: «Possa la grazia del nostro Dio Triuno – Padre, Figlio e Spirito Santo – guidarti e rafforzarti nel tuo nuovo ministero, mentre guidi i fedeli e testimoni il Vangelo di Cristo in Albania e oltre» ha scritto Pillay. La tua elezione come Primate della Chiesa d’Albania viene come riconoscimento della tua profonda saggezza teologica, della tua fede costante e del servizio instancabile alla Chiesa ortodossa dell’Albania.
Pillay ha espresso gratitudine per il ruolo attivo dell’arcivescovo eletto nel movimento ecumenico e per il suo impegno di lunga data con il Consiglio ecumenico. «Il Consiglio ecumenico delle Chiese è stato benedetto dall’impegno della Chiesa ortodossa d’Albania nel movimento ecumenico, in particolare attraverso la profonda leadership teologica, pastorale e spirituale del defunto arcivescovo Anastasios. Il tuo ministero inizia in un momento in cui il mondo ha un grande bisogno di speranza, guarigione e riconciliazione».
Anche il vescovo Heinrich Bedford-Strohm, moderatore del comitato centrale del Cec,si è voluto congratulare: «La scelta non avrebbe potuto essere migliore. Con tutta la tua esperienza, la tua forza spirituale, la tua profondità teologica e la tua presenza pastorale, sarai una benedizione per la chiesa dell’Albania».