
L’Innario multimediale del Sie è online
Il nuovo progetto del Servizio istruzione ed educazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia realizzato in collaborazione con il Ministero musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia
Il Servizio istruzione ed educazione (Sie) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) ha recentemente deciso di proporre un lavoro intitolato «Innario multimediale», realizzato in collaborazione con il Ministero musicale dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi) e sostenuto dall’Otto per mille Battista.
Si tratta di una piccola raccolta di venticinque canti di fede, realizzati per le scuole domenicali italiane, con basi musicali, testi, video karaoke, spartiti, a cui è possibile accedere gratuitamente cliccando sul sito della Federazione evangelica. Il progetto complessivo è stato supervisionato da Carlo Lella ed è accompagnato da suggestive illustrazioni realizzate (per i video karaoke), da Massimiliano Cambellotti.
Un lavoro complessivo prezioso, reso possibile grazie al coinvolgimento di tanti e tante professionisti e professioniste: Dafne Marzoli, Irene Grassi, Dario Arcidiacono, Francesco Iannitti, Pietro Romeo, Pina Mola, Carlo Gentiletti, e con le voci di Alessandra Arcidiacono, Alba Lenzo, Alberto Annarilli, Emma Charbonnier e Marta D’Auria.
«Sulla piattaforma online in evidenza vi sono le illustrazioni – ricorda Carlo Lella, musicista, ministro e direttore del Ministero musicale dell’Ucebi –, disegni preparati ad hoc affinché ci si possa imbattere nell’idea artistica pensata per ognuno dei venticinque inni. Quindi – prosegue Lella –, cliccando sull’immagine si arriva alla fruizione dei file, sia la versione cantata dai solisti sia quella da ascoltare per imparare il canto e le parole del brano, e infine, raggiungere le basi musicali con le linee guida strumentali, e ancora gli spartiti, i testi».
Utilizzare lo strumento del karaoke, prosegue Lella «è stata una scelta naturale. Oggi grazie ai cellulari, gli i-pad e la navigazione su youtube, siamo abituati a cantare utilizzando il karaoke».
Ma quali sono state le scelte musicali dell’Innario, ora disponibili online? «Una Commissione interdenominazionale specifica e scelta e coordinata dal Sie, dopo un accurato lavoro, ha proposto e valutato quali brani dovessero essere inseriti. Si è pensato, per ora, di realizzare un repertorio tradizionale, storico, rivisitandolo in chiave moderna – prosegue Lella –; ossia, la musica proposta è stata armonizzata utilizzando sonorità contemporanee, in modo tale da non dover spezzare quel legame con la tradizione e soprattutto con l’impianto storico sonoro originale».
Il Ministero musicale rientra nell’area dei Ministeri diversi da quelli pastorali e si occupa di musica, ufficialmente come Ministero, sin dall’Assemblea dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia del 2012. Un servizio per le chiese attento altresì alla ricerca, alla valorizzazione della musica, attraverso la sua produzione e la sua diffusione e non di meno alla formazione professionale.
Ed è per questo motivo che il Servizio Istruzione ed Educazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia si è rivolto al Ministero musicale per la realizzazione dell’Innario: «Nelle scritture bibliche – ha ricordato Cristina Arcidiacono, direttora de La scuola domenicale (la rivista semestrale strumento teologico, didattico, catechetico e pedagogico per monitrici e monitori) – c’è un intero libro di Canti, il Salterio (che conosciamo come il libro de Salmi) in cui vi è la libertà di essere se stessi e se stesse davanti a Dio, perché Dio, ci ha conosciute e conosciuti per primi; dunque, c’è la lode ma ci sono anche la richiesta, il pianto, la gioia e il lamento. Prima ancora di imparare a parlare, i bambini e le bambine cantano, fanno musica. Grazie all’Innario multimediale non solo si arricchisce il repertorio a cui le scuole domenicali potranno attingere liberamente per animare i loro incontri, con questi nuovi inni potranno trovare parole nuove per dire la fede, per testimoniarla».
«Tra le parole» a cura di Gian Mario Gillio è andata in onda domenica 16 marzo per il «Culto evangelico», trasmissione (del Giornale Radio) di Rai Radio1 a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. Per riascoltare il programma è possibile collegarsi al sito: www.raiplaysound.it.
Immagine di Max Cambellotti