Etiopia. 25° anniversario dell’ordinazione delle donne al pastorato

Nell’incontro che si è tenuto ad inizio marzo ad Addis Abeba hanno partecipato 160 delle 261 pastore che servono nella Chiesa Evangelica Etiope Mekane Yesus

 

«Questo anniversario segna un momento significativo per onorare l’incredibile leadership e i contributi delle donne ministro a ogni livello della nostra chiesa», ha affermato il rev. Dr Yonas Dibiza Yigesu, presidente della Chiesa Evangelica Etiope Mekane Yesus (EECMY), durante le celebrazioni per i 25 anni di ordinazione delle donne al ministero pastorale della chiesa.

Per la EECMY, l’ordinazione delle donne al ministero «riflette la nostra profonda convinzione che non vi sia alcuna distinzione tra uomini e donne nella grazia e nei doni di Dio», ha continuato il presidente. «Si tratta della chiamata che ogni individuo riceve dal Signore».

 

Negli ultimi 25 anni, le donne sono state ordinate e chiamate al ministero «in virtù dei loro doni unici, della loro dedizione e della loro chiamata. Abbiamo assistito alle grandi benedizioni che il Signore ha riversato su questa chiesa attraverso queste donne fedeli», ha affermato Dibiza Yigesu, che è anche vicepresidente della Federazione luterana mondiale (FLM) per l’Africa.

Le prime donne sono state ordinate il 16 maggio 2000. Le celebrazioni del 25° anniversario si sono svolte al Gudina Tumsa Center di Addis Abeba dal 5 al 6 marzo scorso, con 160 delle 261 donne ordinate presenti all’incontro. Questa celebrazione si è tenuta insieme all’incontro annuale dei partner EECMY nel Comitato sulla responsabilità cristiana reciproca, che ha avuto come tema «Uno spirito, una missione – Da prospettive locali e globali».

 

«La EECMY è ora diventata un modello per altre chiese protestanti in Etiopia», ha affermato la pastora Taggesech Dagnew, che dirige il Ministero femminile EECMY e coordina la rete femminile regionale della FLM nella Comunione luterana nell’Africa centrale e orientale (LUCCEA).

Dagnew ha ricordato le prime iniziative per ordinare le donne negli anni ‘80, quando il Sinodo occidentale della EECMY sollevò l’argomento, che fu poi inoltrato all’Ufficio centrale della chiesa per un esame teologico. Nel 1997, durante la sua 15a Assemblea generale, la EECMY prese la decisione finale di includere le donne nel ministero ordinato.

 

«Rendiamo grazie a Dio che ha creato uomini e donne a sua immagine e ha chiamato entrambi a servire nell’unità», ha detto Dagnew. «Mano nella mano con gli uomini, predicano e insegnano con sicurezza la Parola di Dio, amministrano i sacramenti, confermano i nuovi cresimandi, celebrano matrimoni e conducono funerali», ha aggiunto. Inoltre, «aderiscono fedelmente» alla confessione di fede e alla dottrina della EECMY.

 

Tuttavia, sette dei 43 sinodi non hanno ancora implementato la decisione politica della EECMY di includere le donne nel ministero ordinato. La pastora Dagnew ha invitato la leadership della EECMY, compresi gli anziani della congregazione, a continuare a formare e a dare potere alle donne per questo servizio. Ha anche incoraggiato le donne a seguire la chiamata nel ministero ordinato della chiesa. «Siamo una grande chiesa con 9.000 congregazioni e 8.111 pastori», ha detto. Attualmente, 261 sono donne, «ma ne servono di più».