
Giornata dei Giusti 2025 al Giardino di Milano
Appuntamento al Monte Stella per ricordare chi ha salvato vite mettendo a rischio la propria
Gariwo è l’acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide (Giardini dei Giusti). L’ attività della Fondazione inizia nel 1999 a Milano con l’incontro dei quattro fondatori: il presidente Gabriele Nissim, storico e autore di libri sui Giusti, il Console onorario d’Armenia in Italia Pietro Kuciukiane le filosofe Ulianova Radice, scomparsa nel 2018, e Anna Maria Samuelli, Responsabile della Commissione educazione.
L’ impegno è quello di far conoscere i Giusti educando alla responsabilità personale con il pensiero che la memoria del Bene sia un potente strumento educativo e serva a prevenire genocidi e crimini contro l’Umanità.
Per questo da allora vengono creati Giardini dei Giusti in tutto il mondo e diffuso il messaggio della responsabilità individuale. Nel 2003 è stato creato insieme al Comune di Milano il primo Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella, che dal 2009 è gestito dall’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano, composta da Gariwo, Comune di Milano e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Il Parlamento europeo nel 2012 ha creato la Giornata dei Giusti – 6 marzo, che nel 2017 è stata riconosciuta solennità civile in Italia come Giornata dei Giusti dell’Umanità.
Il termine Giusto è tratto dal passo del Talmud che afferma “chi salva una vita salva il mondo intero” ed è stato applicato per la prima volta in Israele con i Giusti tra le Nazioni onorati nel Giardino di Yad Vashem, in riferimento a coloro che hanno salvato gli ebrei durante la persecuzione nazista in Europa. Gariwo è nata con l’intento di estendere tale esperienza dalla memoria della Shoah a quella di tutte le persecuzioni contro gli esseri umani.
Negli anni dunque sono state ricercate storie di Giusti del passato e del presente, figure più note o ancora sconosciute, e raccolte in una Enciclopedia dei Giusti, divisa in sezioni dedicate a ogni genocidio e tematica, che possa essere un punto di riferimento morale ed educativo oltre che il più grande contenitore di storie esemplari.
Il tema di quest’anno è: “I Giusti dello sport. Storie di atleti che hanno scelto il bene”.
Nel contesto delle Olimpiadi invernali del 2026, che vedrà Milano al centro delle vicende sportive mondiali, la scelta di onorare atleti e personalità sportive nasce dall’idea che il Giardino dei Giusti di tutto il mondo del Monte Stella, da cui negli anni sono partiti messaggi forti sulla democrazia, la pace e i diritti civili, possa diventare punto di riferimento anche per i valori veicolati da questa importante rassegna.
Del resto la celebrazione del 2025 cade in un anno particolarmente significativo, che include due importanti anniversari: saranno infatti 80 anni dalla liberazione dei campi di sterminio nazifascisti e dalla Liberazione d’Italia, che vide Milano capitale della Resistenza.
Per questo è stato scelto di dedicare quattro nuove targhe al Giardino di Milano a: Bronislaw Czech, lo sciatore polacco che si unì alla Resistenza e si oppose con coraggio ai nazisti, trasportando documenti e perseguitati dalla Polonia all’Ungheria; Harry Seidel, il ciclista tedesco che contribuì alla fuga di oltre 100 persone dalla Germania Est attraverso la costruzione di tunnel sotto al Muro di Berlino; Emil e Dana Zatopek, i campioni di atletica che sostennero la “Primavera di Praga” e pagarono il loro dissenso con i lavori forzati e la morte civile; Antonio Maglio, il “papà delle Paralimpiadi” che con le sue intuizioni ha rivoluzionato la percezione della disabilità attraverso la sport-terapia; Khalida Popal, calciatrice e attivista, fondatrice della nazionale femminile di calcio dell’Afghanistan. Nel 2021 ha organizzato il salvataggio di 300 persone in fuga dai talebani.
La cerimonia per onorare i nuovi Giusti si terrà al Monte Stella l’11 marzo 2025 alle ore 10, cinque giorni dopo la Giornata dei Giusti dell’Umanità (6 marzo). Questa data è stata scelta per permettere una più cospicua partecipazione degli studenti delle scuole cittadine che, come ogni anno, saranno i protagonisti dell’appuntamento.
Durante la cerimonia verranno anche consegnate le pergamene in onore dei Giusti segnalati dalla società civile: Josip Tvrtko Reihl Kir, capo della polizia di Osijek che durante il conflitto nei Balcani protesse la vita, la sicurezza e i beni di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro nazionalità e religione; Andrea Loriga, un medico di Binasco che nel settembre del ’44 mise in salvo la famiglia ebrea dei Weiller.