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Bergamo, un convegno su Bonhoeffer a 80 anni dalla morte
Appuntamento con una ricca giornata di iniziative il prossimo 8 febbraio
«Ottant’anni fa, all’alba del 9 aprile 1945, il pastore e teologo luterano Dietrich Bonhoeffer, su ordine di Adolf Hitler, veniva impiccato nel campo di concentramento di Flossenbürg. Sebbene non si conosca la sorte dei suoi resti mortali, resta di lui una delle testimonianze più limpide del cristianesimo novecentesco. Soprattutto dopo la pubblicazione di Resistenza e resa, la raccolta di lettere dal carcere, Bonhoeffer si impone all’interesse di un pubblico sempre più vasto, al di là delle appartenenze confessionali. Ciò che affascina nella sua opera non è il suo rigore, né la sua coerenza e neppure la sua originalità, ma il suo carattere multidimensionale. Ognuno e ognuna può trovarvi qualcosa, un’ispirazione, un incoraggiamento, un problema».
Da queste premesse nasce la giornata organizzata dal Centro culturale protestante di Bergamo, «Stazioni sulla via della libertà. Dietrich Bonhoeffer (1906-1945): il teologo, il pastore, il resistente», con l’adesione della Fondazione “Serughetti La Porta” e “Molte fedi”, che si terrà sabato 8 febbraio e si articolerà in un convegno e una serata pubblica.
Il convegno ha l’intento di «offrire alcune prospettive critiche che consentano, da una parte, di valorizzare la complessità della figura e dell’opera di Bonhoeffer e, dall’altra, di porne in risalto gli aspetti più problematici, anche alla luce del contesto in cui si è svolta la sua esistenza».
Facendo memoria del suo martirio, ma anche non cedendo «al duplice rischio di imbalsamare Bonhoeffer, trasformandolo in una icona buona per tutte le stagioni, e di santificarlo riducendolo all’aspetto agiografico», il convegno cercherà quindi di «offrire alcune prospettive critiche, non certo per decostruire il personaggio, quanto per proporlo in una luce problematica, che sia anche interrogazione sulla sua eredità per l’oggi».
Al convegno, che prevede una sessione mattutina dalle 10,30 e una pomeridiana dalle 15 e si terrà nella sede del Centro culturale protestante (v. Tasso 55), con partecipazione libera fino ad esaurimento posti (60) interverranno Fulvio Ferrario, Alberto Conci, Ilenya Goss, Ludwig Monti e Gabriella Caramore.
La serata pubblica si terrà alle 20,45 nella chiesa valdese (v. Roma 2), con la lettura di alcune poesie di Bonhoeffer inframezzate da musiche di Johann S. Bach, e sarà a cura di Albino Bignamini, Fabio Piazzalunga e Fulvio Ferrario. La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti (150).