Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace. Israeliani e palestinesi insieme
Entra nel vivo il progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e Confronti, con due eventi pubblici a Milano e Modena
Il progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace”, lanciato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) insieme alla rivista Confronti lo scorso agosto, entra nella sua fase operativa con i primi appuntamenti pubblici. Questo progetto, il cui gruppo di lavoro è coordinato dalla prof.ssa Debora Spini, mira a sostenere aiuti umanitari a Gaza e in Libano. Inoltre, sta promuovendo iniziative di dialogo tra israeliani e palestinesi, coinvolgendo attivisti e organizzazioni impegnate nella riconciliazione e nella convivenza pacifica.
In collaborazione con il Centro studi Confronti e altre realtà, la FCEI lavora per favorire incontri e dibattiti, nella prospettiva di una “equivicinanza” ai due popoli e di un impegno concreto contro antisemitismo, islamofobia e odio razziale, nonché per dare un contributo al difficile compito di mantenere aperti spazi di dialogo, in vista della costruzione di una pace giusta. I primi due eventi del 2025 si terranno a Milano e Modena.
21 gennaio 2025, Milano – Fermiamo l’odio in Medio Oriente: l’esempio del villaggio di Neve Shalom – Wahat al-Salam
Promossa dalla FCEI insieme al Forum delle religioni di Milano, ACLI Milanesi, Associazione italiana amici di Neve Shalom – Wahat al-Salam e Confronti, l’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 18.30 nel Salone Clerici presso le ACLI, in Via della Signora, 3. Testimonianze di Shireen Najjar (Neve Shalom – Wahat al-Salam), Dorit Alon Shippin (Neve Shalom – Wahat al-Salam). Interventi del pastore Alessandro Spanu (presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia – UCEBI) per la FCEI e della pastora Cristina Arcidiacono per il progetto “Fermiamo l’odio, aiutiamo i costruttori di pace” FCEI/Confronti. Giulia Ceccutti (Associazione italiana amici di Neve Shalom – Wahat al-Salam). Mauro Montalbetti (IPSIA/ACLI, progetto “Voci di pace”). Modera Gabriele Arosio (segretario di presidenza delle ACLI Milanesi con delega alla cultura, educazione e partecipazione).
24 gennaio 2025, Modena – Medio Oriente in cerca di pace: la speranza nel dialogo. L’esperienza del villaggio Neve Shalom – Wahat al-Salam
L’evento vede la collaborazione del Comune di Modena, Europe Direct Modena, Associazione italiana amici di Neve Shalom – Wahat al-Salam e Confronti. Si terrà a partire dalle ore 17.30 nella Sala Panini presso la Camera di Commercio di Modena, in via Ganaceto, 134. Dopo i saluti di Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena, interverranno: Shireen Najjar e Dorit Alon Shippin (Neve Shalom Wahat al Salam). Brunetto Salvarani (presidente associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al Salam). Libero Ciuffreda (referente FCEI per il progetto). Modera Michele Lipori (Confronti).
Questi incontri, che coinvolgono esponenti delle comunità ebraiche, cristiane e musulmane, rappresentano un’importante occasione per promuovere il dialogo interreligioso e il confronto costruttivo sulla pace in Medio Oriente.
Per saperne di più, è inoltre disponibile online la lezione di Paolo Naso dal titolo “La guerra dei 100 anni”. Realizzata in collaborazione con Università La Sapienza e Istituto teologico avventista, la lezione di Naso è un prezioso strumento di approfondimento storico sul conflitto in Medio Oriente, un contributo anche storiografico realizzato nel tentativo di attraversare e superare le polarizzazioni sul tema.
Link: La guerra dei 100 anni – Paolo Naso –
Leggi anche il documento della Commissione Studi Dialogo Integrazione (COSDI) della FCEI, al quale il progetto si richiama
Qui, lo speciale NEV con tutti gli articoli su Fermiamo l’odio aiutiamo i costruttori di pace – Archivi.
Chi desidera contribuire al progetto può effettuare una donazione utilizzando l’IBAN IT 26 X 02008 05203 000104203419, intestato alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, specificando nella causale: “Fermiamo l’odio / Gaza” oppure “Fermiamo l’odio / Libano”.