Il suono della perseveranza

Protestanti ucraini, solidarietà ecumenica e un organo ricostruito con frammenti di missili russi

 

Nel mezzo della guerra in corso che attanaglia l’Ucraina da quasi tre anni, il 28 novembre 2024 si è tenuto un incontro di leader religiosi, studiosi e rappresentanti della chiesa presso l’Istituto di studi ecumenici dell’Università cattolica ucraina. Il seminario, intitolato “Protestanti ucraini e cooperazione ecumenica”, ha offerto un’opportunità unica per riflettere sul crescente coinvolgimento dei protestanti ucraini sia nella vita pubblica che nel dialogo ecumenico durante questi tempi difficili.

 

Uno degli oratori principali è stato Hanns Lessing, segretario esecutivo per la Comunione e la teologia della Comunione mondiale delle chiese riformate (Wcrc), che ha condiviso le sue osservazioni sullo stato attuale dell’Ucraina e sul ruolo che le comunità protestanti possono svolgere nel movimento ecumenico globale. La visita di Lessing in Ucraina è avvenuta in un momento in cui la guerra in corso del paese con la Russia sta influenzando profondamente ogni aspetto della vita. Al suo arrivo, ha immediatamente sentito il peso del conflitto. «Se visiti l’Ucraina, ti rendi conto molto rapidamente che questo è un paese in guerra». Lessing ha ricordato il momento in cui è entrato nel paese in treno, osservando che la maggior parte dei suoi compagni di viaggio erano donne e bambini, mentre gli uomini restavano impegnati a combattere. «Si vedono soldati a ogni angolo, e molti di loro sono veterani disabili».

 

L’atmosfera in città come Leopoli è segnata dal costante ricordo della guerra: edifici bombardati, infrastrutture danneggiate e un implacabile senso di disagio provocato dai bombardamenti russi che hanno preso di mira infrastrutture vitali. Tuttavia, ciò che ha colpito di più Lessing non sono stati solo gli evidenti segni della guerra, ma la resilienza del popolo ucraino. Ha raccontato una storia di grande potenza simbolica: alla stazione ferroviaria centrale di Leopoli, un organo della chiesa, danneggiato da un bombardamento, è stato ricostruito e ora funge da strumento di sfida e speranza. «Ogni pomeriggio, c’è un concerto d’organo nella sala della stazione. È una potente esperienza di vita in mezzo alla distruzione», ha riflettuto. Questo, ha detto, è una testimonianza di come il popolo ucraino continui a vivere pienamente e a contribuire alla propria società nonostante la devastazione.

 

Il seminario, che ha riunito una vasta gamma di relatori, ha rivolto la sua attenzione al ruolo dei protestanti ucraini nel movimento ecumenico globale. Lessing ha parlato della complessa storia religiosa dell’Ucraina, segnata da secoli di influenza imperiale e divisioni all’interno della Chiesa ortodossa. «L’Ucraina è stata plasmata dagli imperi, polacco, austro-ungarico, russo, e questo ha creato un panorama religioso profondamente stratificato». Il protestantesimo, che è arrivato relativamente tardi in Ucraina, è ora prevalentemente rappresentato da comunità battiste, evangeliche e pentecostali. «Storicamente, queste congregazioni erano isolate dalla società più ampia, specialmente durante il dominio sovietico, ma ora stanno trovando il modo di impegnarsi», ha spiegato. Il seminario ha cercato di affrontare il modo in cui i protestanti ucraini possono destreggiarsi nel delicato equilibrio tra il mantenimento della loro identità teologica e la partecipazione al più ampio movimento ecumenico. Lessing ha sottolineato che, mentre la guerra continua, le comunità protestanti del paese stanno diventando sempre più coinvolte nella vita pubblica, aggiungendo la loro voce alle conversazioni più ampie sull’identità nazionale e l’unità. «Le chiese protestanti ucraine sono in una posizione unica per testimoniare attivamente e contribuire alla comunione delle religioni e delle chiese in Ucraina» ha affermato, sottolineando che l’attuale crisi ha costretto molti a riconsiderare il loro ruolo nella società.

 

Lessing ha anche raccontato come la Wcrc stia cercando di supportare i protestanti ucraini in questi tempi difficili. Ha evidenziato il tema del prossimo Consiglio generale della Comunione mondiale di chiese riformate, che si terrà a Chiang Mai il prossimo ottobre: “Perseveranza nella testimonianza”. «Di fronte alla guerra, è la perseveranza delle comunità che le sostiene» ha affermato Lessing. «Per molte chiese, comprese quelle in Ucraina, questo tema è particolarmente rilevante. Impariamo così tanto dalla loro perseveranza e dobbiamo offrire loro solidarietà» Ha fatto riferimento al brano biblico di Ebrei 12:1, che parla di una “nuvola di testimoni” che si sostengono a vicenda nei momenti di prova. «Questa immagine è fondamentale per noi nel movimento ecumenico in questo momento», ha aggiunto. La solidarietà, infatti, è stata una delle conclusioni chiave della visita di Lessing. Ha parlato degli sforzi di supporto in corso della Chiesa riformata in Transcarpazia, che ha fatto frequenti visite di solidarietà ai protestanti ucraini. «Questo è qualcosa che dobbiamo continuare a fare, non solo per le nostre chiese membro, ma per il più ampio corpo di chiese in Ucraina» ha osservato.

 

In conclusione, Lessing ha elogiato l’approccio ecumenico adottato dall’Istituto di studi ecumenici, che ha organizzato il seminario, ed ha espresso gratitudine per gli sforzi volti a promuovere il dialogo tra le comunità protestanti ucraine. «Questo è un momento di crisi, ma è anche un momento in cui la chiesa deve unirsi».

Il seminario non solo ha evidenziato il ruolo dei protestanti ucraini nell’attuale crisi del paese, ma ha anche sottolineato l’importanza della solidarietà globale all’interno del movimento ecumenico. Attraverso la loro resilienza e fede, i protestanti ucraini stanno contribuendo a una più ampia comprensione della testimonianza cristiana di fronte alla guerra e alla sofferenza, offrendo preziose lezioni per la comunità ecclesiale globale.