«Ehi, ho cercato di contattarti…»

Anche quest’anno la Chiesa metodista inglese ha diffuso un video per riflettere sul vero messaggio del Natale

 

 Negli ultimi anni la Chiesa metodista inglese ha prodotto dei cortometraggi che raccontano una storia natalizia incentrata sulla ricerca del vero senso del Natale.

Se il messaggio del video dello scorso anno era di ”grattare sotto la superficie” di un Natale sempre più commerciale (e

anche un po’ frustrato), per trovarvi la meraviglia autentica e sorprendente, “fuori dall’ordinario”, quello di quest’anno ci

chiede di “zittire il rumore” intorno al Natale, per metterci all’ascolto del suo messaggio più vero.

 

Come spiega il sito della Chiesa metodista presentando il cortometraggio, si racconta la storia di un uomo (che potrebbe essere chiunque di noi) «alle prese con la frenesia della vita e tutto il rumore che essa comporta in questo periodo dell’anno. Durante il film sentiamo un messaggio vocale lasciato nella segreteria telefonica, che spiega quanto il Natale può essere sotto pressione: così tante aspettative, così tante voci, che ci dicono come festeggiare, cosa indossare, cosa mangiare e bere, cosa guardare e cosa comprare. Lentamente, man mano che il messaggio procede, ci rendiamo conto che c’è un modo per mettere a tacere il rumore e concentrarci su ciò che è realmente importante in questo periodo dell’anno».

 

Il corto, intitolato Hey, I’ve been trying to reach you, fa parte della campagna online per l’Avvento e il Natale Hush the Noise, iniziativa del Connexional Team della Chiesa metodista, che mira a «connettersi con le persone aperte a esplorare la fede attraverso il panorama digitale». La campagna è passata attraverso i social media e gli altri canali digitali, con l’obiettivo di coinvolgere diversi tipi di pubblico anche in modo interattivo. Accanto al video, sono stati prodotti altri materiali, riflessioni quotidiane e canti.

Inoltre, il filmato Hey, I’ve been trying to reach you è in gara negli Smiley Charity Film Awards e lo si può votare, previa registrazione sul sito. Il film del 2023, Out of the Ordinary, era arrivato in finale. 

 

Promosso dall’azienda Smiley (sì, proprio quella della faccina gialla sorridente, creata dal francese Franklin Loufrani, che inizialmente contrassegnava le buone notizie sul quotidiano France Soir al quale Loufrani lavorava, da lui creata proprio per evidenziare le notizie positive in un mondo che sembra dare rilievo solo a quelle negative) e amministrato dal suo ente no-profit Smiley Movement, è un premio istituito sette anni fa per valorizzare e sostenere le cause benefiche nel Regno Unito, in particolare i film realizzati per la raccolta fondi e per incoraggiare donazioni. Negli anni ha sostenuto più di 5000 enti, con il coinvolgimento, attraverso il voto, di quasi un milione di persone. Prevede varie categorie, dai corti sotto gli 8 minuti ai filmati più lunghi, con diversi premi, e la partecipazione è gratuita.