Dio ci chiama per coinvolgerci nella sua missione
Un giorno una parola – commento a Esodo 3, 6
Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio
Esodo 3, 6
Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete». Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo
Matteo 17, 7-8
Mosè era un uomo avanti negli anni, un sopravvissuto, un esule, un pastore di pecore e un ricercato internazionale. Il gregge che pascolava non era suo, la sua vita era stata burrascosa e umanamente fallimentare ma ora scorreva semplice e solitaria. La Bibbia racconta che un giorno Dio volle incontrarlo su un monte e lo fece attirando la sua curiosità attraverso un cespuglio che bruciava senza consumarsi. Ci riuscì, Mosè si avvicinò. Il Signore lo chiamò per nome e poi gli si presentò dicendo: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe».
Il Dio di cui sua madre aveva raccontato le storie, ora lo incontrava, era lì per lui. E conosceva il suo nome esattamente come aveva conosciuto il nome e la vita di chi era stato prima di lui.
Fino a quel momento quegli antichi racconti non avevano avuto grande rilevanza nella sua povera vita. Ora invece Dio voleva coinvolgerlo nel suo piano di liberazione del suo popolo schiavo.
Quel momento sulle prime fu uno shock tremendo. Il testo dice che “Mosè si nascose la faccia perché ebbe paura di guardare Dio”. Sapeva da sempre che il Dio dei padri e delle madri del suo popolo non si poteva vedere, né si poteva rappresentare. Era infinitamente più luminoso del sole che nessuno poteva guardare a lungo senza perdere la vista. Quella fiamma e quella voce che risuonavano dentro e fuori di sé erano semplicemente troppo per lui, potevano farlo impazzire.
Ebbe paura.
Ma non fuggì.
In questa antica storia in molti ci siamo ritrovati. Abbiamo sperimentato che Dio conosce il nostro nome e ci chiama per coinvolgerci nella sua missione che è sempre quella: la liberazione dalle schiavitù, dalle brutture delle dipendenze, dalla solitudine degli egoismi, dalla violenza, dalla sete di potere.
Mosè ebbe paura, quel compito era troppo per lui che era vecchio e stanco. Cercò di dire mille volte di no, ma poi Dio gli aveva detto: “Va’, perché io sarò con te”. Che mai avrebbe potuto desiderare di più? Abbassò la testa e partì. Direzione: Egitto.
Amen.