La dimensione dell’attesa nella nostra vita
Un giorno una parola – commento a Proverbi 10, 28
L’attesa dei giusti è gioia, ma la speranza degli empi perirà
Proverbi 10, 28
Siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà
Luca 12, 36
Come viviamo l’attesa? Dipende. Dipende da cosa o da chi aspettiamo e dipende da chi ci ha promesso che verrà a trovarci. Se siamo in attesa di qualcuno che non amiamo diventiamo ansiosi e preoccupati, se invece chi sta per arrivare ci è caro allora l’attesa sarà piena di trepidazione e di gioia.
Se sta per arrivare qualcuno delle cui promesse ci fidiamo, pregustiamo ogni momento dell’imminente incontro, sappiamo che sarà un tempo speciale al quale non rinunceremmo mai. Se invece la nostra attesa risveglia memorie dolorose, il nostro cuore si riempirà di angoscia e vorremmo solo fuggire.
Il testo di Proverbi dice anche un’altra cosa. Contrappone l’attesa dei giusti, che è attesa gioiosa, alla speranza effimera degli empi. Chi dunque attende il giusto? Qual è la speranza dell’empio? Chi è giusto? Chi è empio?
Il secondo testo che ci propone il Lezionario ci viene incontro: Siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà (Luca 12, 36). Noi conosciamo chi sta per tornare. La parabola parla del padrone che torna a casa dopo la festa di nozze. I servi sanno che tornerà e che sarà nella gioia perché la sposa sarà con lui. È quella sua gioia che noi pregustiamo. Aprire la porta a Cristo, è aprirci alla condivisione della sua gioia. Ritrovando un’altra metafora biblica, non è forse la chiesa quella sposa che vivrà per sempre nella sua gioia?
In questo tempo di avvento esploriamo la dimensione dell’attesa nella nostra vita.
Siamo giusti? Sappiamo di non poter contare sulla nostra giustizia. Eppure siamo giusti perché toccati dalla grazia e dal perdono di Cristo. Questa grazia ci riempie il cuore mentre aspettiamo il compimento di ogni promessa, il ritorno di Cristo nella sua gloria.
Siamo empi? A volte sì. Allora liberiamoci di effimere speranze e vuote attese.
In ogni vita Gesù sta per tornare. Non siamo noi la sua casa? E quando verrà, ogni promessa sarà mantenuta. Aspettiamo dunque il giorno del compimento. E nell’attesa sorridiamo alla Vita.
Amen.