Francia. Cade il governo Barnier, Macron stasera in Tv
La mozione di sfiducia della gauche votata anche dal partito di Le Pen. Macron vuole un successore in 24 ore, oggi parla alla nazione
«Senza alcuna sorpresa – si legge sul sito reforme.net–, ieri 331 deputati hanno votato a favore della mozione di censura presentata dal Pfn. Per rovesciare il governo di Michel Barnier, presente in Aula al momento dei risultati, sono serviti 288 voti».
L’articolo 50 della Costituzione obbliga il Primo Ministro a presentare le sue dimissioni e quelle della sua squadra al Presidente della Repubblica.
La mozione di sfiducia «è stata presentata in risposta al voto 49.3 di Michel Barnier sul bilancio della previdenza sociale. Dopo l’annuncio dei risultati da parte della presidente dell’Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet, i dibattiti sulla legge finanziaria 2025 si sono interrotti. L’inquilino di Matignon e la sua squadra gestiscono ormai solo gli affari quotidiani, in attesa che Emmanuel Macron nomini un nuovo primo ministro.
L’Eliseo ha annunciato che il Capo dello Stato rivolgerà questa sera alle 20 ai francesi.
Già nel mese di ottobre, alcuni cristiani progressisti avevano messo in discussione i valori di alcuni ministri conservatori in un articolo pubblicato su Le Nouvel Obs. Le cinque personalità di fede cattolica e protestante avevano denunciato un divario tra i valori tra i Vangelo e le posizioni del nuovo governo: «Non possiamo più sopportare che la fede si ritrovi affiancata a personalità molto lontane dai valori emancipatori e rivoluzionari dei Vangeli che invece ci esortano a rivolgerci ai più disagiati, agli emarginati, ai rifiutati».
La lettera del 29 settembre sottolineava che nel (nuovo) governo di Michel Barnier, ci fossero problemi seri in tema di accoglienza, di tutela delle donne, di tutela delle minoranze e dei diritti.
Foto di Annalisa Antonini