Pinerolo, Liliana Segre e l’antisemitismo
In consiglio comunale polemiche attorno all’attribuzione della cittadinanza alla senatrice a vita, fra accuse di manipolazione e di antisemitismo
Da sabato 30 novembre il caso ha avuto rilevanza nazionale, e ha suscitato disparate reazioni: il Consiglio comunale di Pinerolo, due giorni prima, non aveva approvato la mozione, a firma del consigliere D. Mongiello, con la quale si manifestava l’intenzione di attribuire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, di cui è importante testimone.
Nella consapevolezza che la mozione stessa, per alcune valutazioni contenute nel testo, avrebbe potuto essere bocciata, è stato presentato un emendamento accolto dal proponente e approvato all’unanimità. Ciò nonostante il voto da parte della maggioranza consiliare è mancato quasi totalmente, con conseguente bocciatura della mozione.
Nell’imminenza della Giornata della memoria di quest’anno scrivevamo che «occorre svincolare la celebrazione di una data precisa, di un evento preciso, da ogni tentazione di interpretare i fatti di allora con l’ottica di oggi e sotto la spinta dell’attualità». L’unicum di malvagità che contraddistingue lo sterminio degli ebrei da parte del nazifascismo con la Shoah, ampiamente studiato e definito nella sua teoria e nella messa in pratica non va letto alla luce di altri fatti, men che meno successivi. Ciò non significa naturalmente che non vi siano altre tragedie gravissime, nella storia e in atto. Ognuna purtroppo porta addosso il carattere di un altro unicum.
Pertanto l’attribuzione auspicabile della cittadinanza onoraria a una persona come la senatrice Liliana Segre da parte di ogni Consiglio comunale va valutata in sé. Può essere decisa – crediamo – con il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti politici e di tutte le loro sensibilità, rispondendo fra l’altro a un sentimento in cui la cittadinanza può identificarsi. Non è troppo tardi, si può fare.
(Qui di seguito il testo del Concistoro della Chiesa valdese di Pinerolo)
Sul voto del Consiglio comunale in merito alla proposta di attribuzione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, si è espresso il Concistoro della chiesa valdese di Pinerolo nel comunicato stampa che qui riportiamo.
Apprendiamo da varie fonti di informazione che la proposta di conferire la Cittadinanza onoraria alla sen. Liliana Segre non è stata approvata dal Consiglio Comunale.
Il Concistoro della Chiesa valdese di Pinerolo esprime grande preoccupazione, condanna e critica sul clima di antisemitismo che si sta diffondendo pericolosamente ovunque, anche nella città di Pinerolo, che è parte di un territorio con una lunga tradizione di convivenza tra fedi e visioni diverse.
Il presidente del Concistoro
Paolo Zebelloni
Foto di Opera propria, La torre del Municipio in Piazza Vittorio Veneto a Pinerolo
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