Il ruolo centrale delle donne nella storia medievale

Medieval Women: In Their Own Words è la mostra che sarà visitabile presso la British Library fino al 2 marzo 2025

La British Library di Londra accoglie una nuova mostra che offre uno sguardo singolare sulla vita delle donne medievali, illuminando il ruolo spesso nascosto che esse hanno svolto nella storia. Attraverso un percorso multisensoriale, fatto anche di installazioni di profumi, film, musica e strumenti interattivi digitali, la mostra Medieval Women: In Their Own Words, inaugurata il 25 ottobre, porta le vite delle donne in primo piano contrastando le narrazioni tradizionali che raccontano la storia unicamente attraverso le esperienze degli uomini.

 

Tra le storie femminili presentate nella mostra ci sono quelle di: Ildegarda di Bingen, la visionaria e profetessa che scrisse opere teologiche, musicali e mediche; Estellina Conat, la prima donna che pubblicò un libro con il proprio nome; Christine de Pizan, la prima autrice professionista donna d’Europa; Giovanna d’Arco, la santa guerriera francese che condusse al trionfo l’esercito francese durante l’assedio di Orléans; e Trota di Salerno, l’influente medico donna. La mostra prende una serie di oggetti dalla ricca collezione di manoscritti originali, documenti e libri stampati della British Library, ma include anche una serie di prestiti significativi provenienti da collezionisti britannici e internazionali.

Tra gli oggetti in mostra ci sono una lettera originale firmata da Giovanna d’Arco ai cittadini di Riom, scritta nel 1429 per richiedere aiuti militari, così come l’unica copia completa sopravvissuta di The Revelations of Divine Love scritta da Giuliana di Norwich, la prima opera in inglese nota per essere stata scritta da una donna.

«Attraverso oltre 140 oggetti sorprendenti, Medieval Women evidenzia l’importanza di manoscritti originali, documenti, libri stampati e manufatti nel recupero delle vite delle donne nel passato», ha affermato Eleanor Jackson, curatrice principale della Mostra presso la British Library.

«Mentre le loro storie sono state tradizionalmente trascurate, questa mostra restituisce alle donne il loro posto centrale nella storia e rivela i contributi vitali che hanno apportato alla nostra società».

La mostra include oggetti che mostrano il posto che la fede occupava nella vita quotidiana delle donne medievali, tra cui una cintura da parto dei primi del XV secolo con incise preghiere destinate ad aiutare a garantire un parto rapido e indolore, e una copia della Regola di Santa Chiara, la prima serie di linee guida monastiche scritte da una donna.

 

I visitatori si troveranno anche a sperimentare i profumi della vita medievale, con la biblioteca che ha incaricato la designer di profumi Tasha Marks di sviluppare quattro installazioni di fragranze immersive che includono due profumi basati su ricette del testo del XIII secolo De Ornatu Mulierum (Sui cosmetici femminili), una fragranza per capelli e un deodorante per l’alito.

Ad accompagnare la mostra ci saranno anche alcuni eventi in presenza e online, tra cui: una speciale esibizione dal vivo della compositrice e polistrumentista Laura Cannell, il cui nuovo album Rituals of Hildegard Reimagined include la musica ricostruita di Hildegard von Bingen; un’esibizione di Gazelle Twin e della London Symphony Orchestra; e un workshop del London Literary Salon su Chaucer.

In programma anche una serie di presentazioni accademiche, tra cui quella della dott. ssa Hetta Howes della City University di Londra e della scrittrice Helen Carr che rivalutano alcuni dei preconcetti sulla vita delle donne europee medievali, mentre la storica dott. ssa Janina Ramirez, autrice del best-seller Femina, esplorerà il ruolo della cavalleria nel Medioevo.

 

La mostra – che è stata realizzata grazie al supporto di Joanna e Graham Barker e dell’Unwin Charitable Trust – sarà aperta presso la British Library fino al 2 marzo 2025. Sarà acquistabile anche un libro di saggi “Medieval Women: Voices & Visions”.

 

 

 

 

Immagine: Christine de Pizan, The Book of the City of Ladies – Harley MS 4431, f. 290r. (Photo: British Library)