Cooperazione “Oecumenica” ad Amburgo

L’incontro si è tenuto dal 23 al 25 settembre presso l’Ökumenisches Forum HafenCity di Amburgo, ospitato dal Consiglio delle Chiese in Germania

 

La Conferenza delle chiese europee (Kek) ha riunito i capi di 14 Consigli nazionali delle Chiese europee per esplorare le questioni più urgenti relative alla cooperazione ecumenica in Europa, contribuendo alla revisione della Charta Oecumenica.

 

L’incontro si è tenuto dal 23 al 25 settembre 2024 presso l’Ökumenisches Forum HafenCity di Amburgo, ospitato dal Consiglio delle Chiese in Germania. Ve lo avevamo anticipato qui. In questo articolo vi proponiamo i principali commenti a seguito del meeting.

 

Le discussioni si sono concentrate, in particolar modo, sugli aggiornamenti riguardanti il ​​lavoro programmatico dei Ccn e sulla revisione della Charta Œcumenica

, un documento congiunto della Kek e del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) pubblicato nel 2001, teso a rafforzare il dialogo e l’unità tra le Chiese, promuovendo al tempo stesso la pace e la giustizia in Europa. Con l’evolversi delle circostanze sociali, la revisione mira a garantire che il documento rimanga rilevante per le sfide contemporanee.

 

Il segretario generale della Kek, Frank-Dieter Fischbach, ha espresso gratitudine per i risultati dell’evento, affermando: «In un momento in cui l’Europa affronta molteplici crisi, è fondamentale che la Kek e i Consigli ecclesiali nazionali si riuniscano per discutere la Charta Œcumenica. Ciò dimostra la profonda preoccupazione e l’impegno delle Chiese a mantenere l’unità e la responsabilità condivisa per il futuro dell’Europa».

 

L’incontro ha affrontato anche temi quali le guerre in corso, le tendenze emergenti nella politica europea, la crescente secolarizzazione della società europea e l’importanza della convivenza religiosa.

 

I partecipanti hanno sottolineato la necessità di impegnarsi con diverse religioni e visioni del mondo, promuovendo relazioni più forti con l’ebraismo, l’Islam e altre fedi, esplorando al contempo l’urgenza e le profonde connessioni tra le questioni legate alla pace, alla migrazione e alla cura del creato.

 

L’arciprete Radu Constantin Miron, presidente dell’Associazione delle Chiese cristiane in Germania (Ack), ha accolto calorosamente i partecipanti e ha sottolineato l’importanza della fiducia e della preghiera comune per raggiungere l’unità.

 

«Insieme, siamo chiamati a essere un esempio vivente di cooperazione e riconciliazione, lanciando segnali di pace e giustizia affinché il mondo possa testimoniare – ha affermato –. Questa missione è impossibile senza una solida base di fiducia tra noi».

 

L’incontro ha fornito una piattaforma per un dialogo aperto, con gli Ncc, che hanno riaffermato la loro dedizione all’ecumenismo di fronte alle sfide sociali, politiche e ambientali dell’Europa.

 

Promuovendo la comprensione cristiana e rafforzando i valori cristiani di pace e giustizia, l’incontro ha riaffermato il ruolo unito delle Chiese nell’affrontare le urgenti questioni odierne.

 

L’incontro annuale ha sottolineato il ruolo vitale della Conferenza delle chiese europee nel promuovere la collaborazione e il dialogo ecumenico in Europa.

 

La revisione della Charta Œcumenica è un passo fondamentale per adattarsi alle esigenze in evoluzione del continente, garantendo il continuo contributo delle Chiese alla costruzione della pace, della giustizia e dell’unità in un mondo sempre più diversificato e complesso.