«Insieme per dare segnali di pace e giustizia»
I Consigli nazionali delle Chiese europee si sono incontrati ad Amburgo
Un incontro di tre giorni dei consigli ecclesiastici nazionali europei ha riunito ad Amburgo i rappresentanti di tutta Europa. Il focus della consultazione è stata la revisione della Carta Oecumenica, un documento politico ecumenico con dodici impegni volontari da parte delle Chiese per la cooperazione interconfessionale in Europa.
I rappresentanti delle chiese hanno discusso temi comuni come le sfide poste dalla guerra in corso in Ucraina, la preoccupazione per l’unità dell’Europa, l’avanzamento della secolarizzazione e la coesistenza di diverse religioni e visioni del mondo in Europa. Il programma ha previsto anche visite alle istituzioni ecclesiastiche di Amburgo e celebrazioni di culti comuni.
Nel suo saluto all’inizio dell’incontro dei rappresentanti di 14 consigli ecclesiastici nazionali e di altri rappresentanti della Conferenza delle Chiese europee (Kek), il presidente dell’Associazione delle Chiese cristiane in Germania (ACK), arciprete Radu Constantin Miron , ha portato i saluti delle chiese dell’ACK, il consiglio ecclesiastico nazionale tedesco. L’arciprete ortodosso ha sottolineato l’importanza della preghiera comune per l’unità e di un forte fondamento di fiducia tra le chiese per raggiungere l’unità. «Insieme siamo chiamati a dare segnali di pace e giustizia e a dare al mondo un esempio vivente di cooperazione e riconciliazione», ha ricordato il presidente dell’ACK. Miron ha aggiunto: «Questa missione condivisa non può essere raggiunta senza una solida base di fiducia tra di noi».
I risultati delle consultazioni confluiranno nella revisione della Carta Oecumenica. Nella primavera del 2001, i presidenti della Kek e del Consiglio della Conferenza episcopale europea cattolica(Ccee) hanno firmato per la prima volta a livello europeo a Strasburgo un documento politico congiunto, la Carta appunto. Gli impegni volontari riassunti in dodici capitoli sono stati poi discussi a diversi livelli e riferimenti regionali e accettati dai rispettivi consigli ecclesiali e comunità.
All’Assemblea generale della Kek tenutasi a Tallinn nel 2023, un gruppo di lavoro è stato incaricato di effettuare la revisione. Questa ha presentato i suoi risultati nell’estate del 2024 e ha chiesto ai Consigli ecclesiastici nazionali discussioni e feedback entro la fine dell’anno.