La presenza prossima di Dio nella nostra vita

Un giorno una parola – commento a Salmo 139, 5       

 

 

Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle, e poni la tua mano su di me

Salmo 139, 5     

 

Dio non è lontano da ciascuno di noi. Difatti in lui viviamo, ci moviamo e siamo

Atti degli apostoli 17, 27-28

 

 

 

 

 

Il libro dei Salmi contiene le preghiere di Israele e copre l’intera sua storia nella sua millenaria esperienza religiosa. Il Salmo 139, di cui il Lezionario propone il versetto 5, è a mio avviso una delle più belle ed edificanti espressioni di fede in Dio.

 

L’orante fa la sua confessione di fede evidenziando l’onnipotenza e l’onniscienza di Dio e invita i lettori a riflettere sul significato della presenza di Dio nella propria vita che è prossima, molto prossima a lui. Dio è intorno a noi, con noi sempre, come ci rassicura il salmista “tu mi circondi e poni la mano su di me”. Nei vv. 1-6 l’orante dichiara che Dio conosce ogni cosa di lui “tu mi conosci quando mi seggo e mi alzo e intendi da lontano i miei pensieri”, dove i verbi “sedersi e alzarsi” racchiudono l’intero arco della sua vita; Dio controlla il pensiero, il camminare, il riposare, la parola. Un antico proverbio arabo recita: “In una notte nera una formica nera, su una pietra nera Dio pure la vedrà”.

 

Dio è presente come Signore e Creatore, guarda l’universo e la sua estensione, controlla l’alternarsi del giorno e della notte.

 

La seconda parte del versetto di questa mattina ci fa riflettere inoltre su che cosa può oggi significare che la mano di Dio è posta su di noi: essa è su di noi in modo permanente quasi fosse un’ombra protettrice, che non si distacca mai da noi e non ci lascia mai soli. Dio ci segue, nei momenti di sconforto ma anche nelle giornate felici e ci rassicura: “non temere. Io ti seguirò dovunque tu andrai”. Queste sono anche le parole che Gesù lasciò ai discepoli prima di salire in Gloria presso il Padre: “Io sarò con voi per sempre e fino alla fine dell’età presente”. Anche noi come l’orante dell’antico Salmo facciamo confessione della nostra fede in Gesù, nostro amato Signore e Salvatore; riconosciamo l’onnipotenza di Dio e il suo amore, e soprattutto proclamiamo che egli è un Dio che libera e salva molto prossimo a noi.

 

Amen.