Valdo 850: un album di figurine per ripercorrere le tappe di una lunga storia
Un mezzo che unisce generazioni per approfondire e conoscere vari aspetti dell’epopea valdese
Abbiamo in più occasioni raccontato gli eventi che lungo tutto il 2024 sono stati e saranno dedicati agli 850 anni del movimento valdese. Arriva ora uno strumento fisico per marcare l’importante ricorrenza. Un album di figurine sulla storia e le curiosità del “popolo-chiesa”. A idearlo Rbe, la radio comunitaria che a sua volta festeggia i 40 anni di attività.
«Come parte di queste due ricorrenze volevamo lasciare qualcosa di tangibile, da collezionare e tenersi in casa – ci racconta il direttore di Radio Beckwith Matteo Scali -. Abbiamo scelto un mezzo universale perché anche i giovani di oggi come quelli di ieri giocano con le figurine e le collezionano, vero ponte fra generazioni».
Rbe, per la caratteristica stessa del mezzo utilizzato, si rivolge ad un pubblico che non necessariamente conosce la Chiesa valdese: «Da ciò deriva il tentativo di utilizzare modalità sempre differenti per raggiungere e magari interessare chi ci ascolta – prosegue Scali -. L’album di figurine va in questa direzione». Senza dimenticare le proprie peculiarità: «Vari codici Qr rimanderanno a podcast che negli anni noi e l’Ufficio Beni Culturali abbiamo realizzato per raccontare la storia o i luoghi valdesi».
Proprio grazie all’Ufficio Beni Culturali e alle sue competenze l’idea è diventata oggi realtà e sarà acquistabile a partire dal 15 agosto presso la sede della radio a Luserna San Giovanni e al banchetto che la radio allestirà in quella data a Villar Pellice in occasione della Festa delle chiese valdesi del Primo Distretto e a Torre Pellice dal 25 al 30 agosto durante il Sinodo della Chiesa valdese, unione delle chiese metodite e valdesi. Successivamente sarà disponibile anche al bookshop del Centro culturale valdese e alla libreria Claudiana di Torre Pellice.
Quindi, il compito, non facile, di scegliere le 60 “figurine” è toccato all’Archivio storico e l’Ufficio Beni culturali della Tavola valdese. «Siamo stati contattati dalla radio – ci spiega Simone Baral dell’Ufficio – che voleva produrre un qualcosa che andasse a interessare un pubblico diverso che solitamente non viene “intercettato” (e in passato la radio ha già prodotto diversi gadget in questo senso). L’album delle figurine è sembrato un giusto mezzo per veicolare informazioni e al tempo stesso dare uno sguardo meno serioso alla nostra storia».
La consulenza si è focalizzata su due aspetti. «Per prima cosa abbiamo stilato un elenco di elementi di personaggi che ben rappresentassero la storia valdese, prediligendo quelli in qualche maniera iconici. In secondo luogo abbiamo seguito un testo storico principale che si sviluppa lungo tutto l’album, derivato da un vecchio video della radio. Unendo i due aspetti abbiamo trovato le 60 immagini, tutte di proprietà della Tavola, della Società di Studi Valdesi, della Fondazione Centro culturale valdese o delle varie chiese locali, per evitare di incorrere in problemi legati ai diritti d’autore».
L’album a chi è rivolto? Non solo ai più piccoli? «Assolutamente no. Ovviamente la raccolta di figurine riporta a un immaginario legato alle generazioni più giovani (e per questo può diventare uno strumento didattico per i corsi di storia valdese nei pre-catechisimi e nelle scuole domenicali per esempio) ma può essere interessante per tutti e tutte». E Valdo cosa direbbe di questo album? «Personalmente penso che non avrebbe nulla da dire. Negli ultimi secoli la storia è diventata forse più importante della fede, forse avrebbe da dire su questo… non su questa operazione prettamente storica, che non tocca l’ambito della fede». Quindi tutti pronti alla caccia di Beckwith, magari nei momenti di pausa dei lavori sinodali…