Siamo figli e figlie di Dio

Un giorno una parola – commento a Galati 4, 7

 

 

Avverrà che invece di dir loro, come si diceva: «Voi non siete mio popolo», sarà loro detto: «Siete figli del Dio vivente»

Osea 1, 10

 

Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio

Galati 4, 7

 

La libertà di cui l’apostolo Paolo ci parla non è poter fare qualunque cosa vogliamo senza limiti, poter essere o diventare qualunque cosa senza ostacoli, non è ricerca della perfezione, non è abolizione di ciò che è impossibile. Questa voglia è illusoria e distruttiva, assomiglia molto al desiderio di diventare “come” Dio del primo uomo e della prima donna nel giardino di Eden, proprio a ciò tentati dal serpente.

 

La libertà di cui Paolo ci parla è un’altra: non più servi della Legge in forma di precetti, ma figli e figlie di Dio Padre/Madre. Per l’ebraismo, sicuramente quello al tempo in cui fu scritto il Nuovo Testamento, figlio è colui che fa la volontà del Padre, come fece Gesù. Il Figlio Gesù Cristo, mediante il quale anche noi diventiamo, per grazia, figli e figlie ci dona la libertà. Si tratta di una relazione, che il Padre rende possibile mandando nei nostri cuori lo Spirito del Figlio suo.

 

Il cuore per gli ebrei, e anche Paolo lo era, è il luogo tanto dei pensieri, quanto dei sentimenti, della volontà e delle emozioni insieme, in un tutt’uno integrato e finalmente completo. Quanto diventano impossibili l’indifferenza, l’egoismo e la lotta del più forte a danno del più debole! Non mera ubbidienza a Dio come fossimo degli automi, ma relazione filiale, il piacere di piacere a Dio, la coerenza di chi ha capito che Dio è la salvezza del mondo e vive con riconoscenza in questa nuova prospettiva. Quella che Dio ci dona è relazione intima, quindi anche vera e sincera, che con immenso amore fa i conti con i nostri limiti e le nostre inadeguatezze nel fare la volontà del Padre, ma che ci rende impossibile far finta di nulla e non provare a trovare, dentro quella relazione intima, il nostro modo di comportarci da figli e figlie. La libertà è la relazione con Dio, impossibilità di cercare la nostra potenza, per affidarci con fiducia e amore alla potenza di Dio, la potenza della croce di Cristo, il cui Spirito fa ogni cosa nuova, a cominciare dal nostro cuore. Amen.