Vedere la crisi come un’opportunità

La Federazione giovanile evangelica in Italia scrive alle chiese invitandole a partecipare alla riflessione sul suo stato di salute e su come immaginare il futuro

seguito dello svolgimento del XXIII Congresso della Federazione giovanile evangelica in Italia (Fgei), a fine aprile, il seggio del Congresso stesso ha deciso di scrivere il documento che segue, che si rivolge alle chiese di riferimento della Fgei oltre che agli iscritti e alle iscritte.

 

Dal 25 al 28 aprile 2024 si è svolto a Ecumene il XXIII Congresso FGEI.

 

Da qualche tempo la Federazione si trova in un periodo delicato in termini di energie e gestione della sua struttura. Nonostante questo, il XXII Consiglio FGEI ha concluso il suo mandato accompagnando la Federazione fino al XXIII Congresso, che è stato un’occasione per riflettere con lucidità, e non poca emozione, sullo stato di salute della Federazione e su come immaginare il suo futuro.

Riprendendo un passaggio della Relazione del XXII Consiglio FGEI (riportata anche nel documento programmatico del XXIII Congresso):

“Vivere il cambiamento, significa anche dover riconoscere che vi sono cose del prima che sono diventate inattuali e impossibili da portare avanti oggi. Quello che magari per decenni ha definito la Federazione, oggi rischia di non definire più chi questa Federazione la vive e la rende attiva. E questo processo implica un passaggio, tanto di generazioni, quanto di modalità. Un passaggio anche come un momento di rivalutazione e di accompagnamento per capire la destinazione”.

 

Con questa condivisa consapevolezza il XXIII Congresso, riconoscendo il valore del patrimonio costituito da 55 anni di storia della Federazione, ha ridefinito quello che ritiene essere l’obiettivo primario federativo e cioè (come da documento programmatico): “Ripensare un luogo per le nuove generazioni, aperto, accogliente e inclusivo con una particolare attenzione alla cura delle relazioni esistenti e in divenire. Uno spazio di scoperta di sé in cui condividere, crescere e interrogarsi in una prospettiva di fede; che sappia accogliere una pluralità di visioni in ottica interdenominazionale. Un luogo in cui i e le giovani possano formarsi, approfondire i temi ritenuti d’interesse collettivo, personale e spirituale, e avere una riflessione politica che promuova la partecipazione attiva. Uno spazio che possa essere inoltre un punto di riferimento, di rappresentanza e sostegno per i e le giovani e le chiese.”

 

Il XXIII Congresso ha colto il bisogno di immaginare una forma federativa che provi a rispondere alle necessità profonde dei giovani e delle giovani che vivono questo spazio in questo tempo.

Per il prossimo periodo non sono state quindi riconfermate tutte le consuete cariche previste dallo Statuto – in particolare il Consiglio – ma, dopo una profonda riflessione iniziata dal XXII Consiglio e sviluppata dal XXIII Congresso, si propone di proseguire il percorso con due gruppi di lavoro con compiti ben definiti nel documento programmatico: il primo che si occupi di revisionare l’assetto strutturale della FGEI e lo Statuto, il secondo che curi la rete giovanile tenendo conto di quanto emerso dai lavori congressuali. Il XXIII Congresso ha inoltre espresso la volontà di diffondere in modo ampio quanto sta attraversando la Federazione, le riflessioni che sono in corso e i tentativi di trovare nuove modalità di stare insieme nella fede, perché questo desiderio non è venuto a mancare ma si sta piuttosto trasformando.

I giovani e le giovani, nell’attraversare questo momento di crisi, non si sono tirati/e indietro, hanno visto la crisi come un’opportunità, come una scelta di trasformazione. Una scelta che non porta con sé nessuna certezza, se non quella di sentirsi uniti/e nella fede e la consapevolezza di avere le chiese come compagne in questo cammino.

Per questo, c’è la viva speranza che in tale percorso di riscoperta e trasformazione ci sia il sostegno spirituale e concreto di tutte le persone che hanno a cuore la Federazione e i e le giovani che la abitano e compongono. Da qui la speranza di coinvolgere e raggiungere le chiese tutte dalle quali molti e molte giovani provengono, delle quali fanno parte attivamente o alle quali dopo vari percorsi arrivano.

«Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo

Dio, sarà con te dovunque andrai» Giosuè 1, 9.

 

19 giugno 2024

Il seggio del XXIII Congresso FGEI

Marta Bernardini
Marco Fornerone
Marzia Scuderi