Riforma italiana/Riforma in Italia

È il tema del seminario intensivo promosso e previsto per il prossimo fine settimana dalla Facoltà valdese di teologia di Roma

«Nel corso del Cinquecento la penisola italiana, nella sua pluralità politica e culturale, era il palcoscenico di diversi approcci di riforma ecclesiastica, di cenacoli che guardavano verso la Riforma in atto oltralpe e altresì di attività di uniformazione e disciplinamento religioso della

popolazione», si legge sul sito www.facoltavaldese.org. Un testo breve, intenso per presentare il seminario intensivo promosso e previsto per il prossimo fine settimana dalla Facoltà valdese di teologia di Roma (via Pietro Cossa 42, Roma e online, previa iscrizione) e che si pone l’obiettivo di introdurre i partecipanti nell’ampio paesaggio delineato, entrando nella storia e nelle sue interpretazioni sia in ambito «laico», sia teologico.

 

Il programma

Lo svolgimento del seminario intensivo sarà caratterizzato dalla successione di lezioni e momenti di laboratorio.

 

Venerdì 28 giugno 2023 dalle 9 alle 12.30

«Le molte Riforme italiane: tentativo di una mappatura».

Prof. Lothar Vogel (Decano della Facoltà valdese di teologia di Roma)

 

 

Venerdì 28 giugno 2024 dalle 15 alle 18.30

Le teologie della «“Riforma italiana”: tra Juan de Valdés, il Beneficio di

Cristo e Bernardino Ochino».

Prof. Lothar Vogel

 

 

Sabato 29 giugno, ore 9-13.00

«“Generazione Carnesecchi”: la grande illusione».

Speranze ed attese in Italia prima del Concilio di Trento

Prof. Raffaella Malvina La Rosa

 

Per informazioni consultare il sito della Facoltà.

 

Due libri Claudiana consigliati da Riforma – Eco delle valli valdesi:

 

Fratelli d’Italia – Riformatori italiani nel Cinquecento

Curatori, Mario Biagioni, Matteo Duni, Lucia Felici

 

 

«Nel XVI secolo i “Fratres Itali”, ovvero i Fratelli d’Italia, erano i seguaci del movimento riformatore italiano, quei fratelli in Cristo le cui vicende e pensiero costituiscono un capitolo di rilievo per la storia culturale e civile moderna, italiana ed europea. Il volume raccoglie i profili biografici – che coniugano rigore scientifico e linguaggio non specialistico – di diciannove grandi figure di riformatori che nel Cinquecento nutrirono speranze e idealità di rinnovamento del cristianesimo. Figure come lo «spirituale» Bernardino Ochino, i sociniani Lelio e Fausto Sozzini, il traduttore della Bibbia Giovanni Diodati, il teorico della tolleranza Sebastiano Castellione, che per la difesa della libertà religiosa affrontarono il carcere, la morte o l’esilio». Dalla quarta di copertina.

 

 

La Riforma protestante nell’Italia del Cinquecento

Salvatore Caponnetto

 

 

«L’Italia non ha avuto la Riforma perché gli italiani erano refrattari alle dottrine protestanti, o perché la situazione politica e la reazione inquisitoriale non lo hanno consentito, malgrado una vasta adesione? Come in un mosaico perduto, le poche tessere ricollocate a posto ci consentono ora (dopo un secolo di ricerche e di scoperte) d’intravvedere almeno le grandi linee di una diffusa adesione alla Riforma in quasi tutte le regioni d’Italia e in ogni ceto sociale, dai montanari ai mercanti, agli ecclesiastici, ai nobili. Questo libro si limita ad esporre i fatti accertati, per fornire un quadro della reale evoluzione della Riforma in Italia». Dalla quarta di copertina.