In Francia cristiani mobilitati contro l’estrema destra

Un testo invita anche le istituzioni religiose a prendere posizione esplicitamente

 

 

Con i versetti della Bibbia quali “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Marco 12,31) oppure la parabola del buon Samaritano (Luca 10, 25-37), migliaia di cristiani chiamano in causa l’opinione pubblica e le istituzioni francesi per impegnarsi contro l’estrema destra.

 

All’inizio, pochi giovani cristiani hanno cominciato a mobilitarsi domenica sera, dopo l’annuncio fatto dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron dello scioglimento del Parlamento, e la settimana dopo ha visto la nascita del movimento “Justice et espérance”, una rete di cristiani mobilitati per frenare una crescita che appare irresistibile dell’ estrema destra. Il collettivo riunisce cristiani di provenienze molto diverse, ma soprattutto coinvolti in strutture associative ecclesiastiche. Dal 9 giugno, i gruppi Whatsapp hanno permesso degli scambi e l’elaborazione di un testo.

 

Fra i primi aderenti, Martin Kopp, teologo ecologico e membro di Green Faith che spiega : «I tempi difficili richiedono parole chiare e solidali. Chiare sulla contrapposizione tra estrema destra e Vangelo – senza essere moralisti. Solidali con i più vulnerabili – sapendo che, in particolare sull’ecologia, la fiamma del Rassemblement National (Rn, il partito presieduto da Marine Le Pen)  soffierebbe seriamente sul fuoco».

 

Il testo riafferma la decisa opposizione all’estrema destra e alle sue idee. «Chiediamo alle nostre sorelle e ai nostri fratelli di votare in massa contro RN. (…) Di fronte alle difficoltà della nostra vita, alle crisi che attraversa la nostra società, può essere forte la tentazione di cercare un capro espiatorio. L’estrema destra alimenta la nostra paura di uno sconosciuto che ci metterebbe in pericolo. Suscita risentimento e sfrutta il sentimento di impoverimento di una parte della popolazione. La risposta che fornisce a queste difficoltà economiche e sociali – molto reali – non è altro che manipolazione e illusione. Non cadiamo nella sua trappola. Come cristiani dobbiamo prenderci cura del Creato. Di fronte alla crisi ecologica, l’agenda dell’estrema destra è l’esatto opposto di ciò che dobbiamo realizzare insieme. È in gioco la nostra sopravvivenza collettiva e, in via prioritaria, quella dei più vulnerabili, in prima linea di fronte alle conseguenze del riscaldamento globale»

 

Il testo invita anche le istituzioni religiose a prendere posizione esplicitamente: «In passato, quando l’estrema destra era al secondo turno delle elezioni presidenziali, le nostre Chiese hanno già denunciato chiaramente “il candidato dell’esclusione, del disprezzo e dell’odio, devia il Vangelo a proprio vantaggio” (dichiarazione della Conferenza dei Vescovi di Francia, 29 aprile 2002). La Chiesa protestante unita di Francia e l’Unione delle Chiese protestanti di Alsazia e Lorena hanno già pubblicato un loro comunicato stampa in questi giorni . La Federazione protestante di Francia prevede di farlo nei prossimi giorni.

 

Tra i primi firmatari di questo forum, molte personalità protestanti: Olivier Abel, filosofo e pensatore protestante, Christian Albecker, presidente dell’Unione delle Chiese protestanti di Alsazia e Lorena, Jonathan Boulet, direttore generale dell’ Alleanza biblica francese, Stéphane Lavignotte, teologo protestante, Henry Masson, presidente di Cimade, Marion Muller-Colard, scrittrice e teologa protestante, Isabelle Richard, presidente della Federazione protestante di mutuo soccorso, Emmanuelle Seyboldt, presidente del consiglio nazionale della Chiesa protestante Unita di Francia…

 

Il collettivo Justice et espérance invita a un incontro ecumenico domenica 23 giugno a Parigi alle 15 e in altre città.

 

Altre informazioni : https://justiceetesperance.org/

 

Photo Claude TRUONG-NGOC