Napoli. 150 anni di “via Foria”

Gli appuntamenti per l’anniversario della chiesa evangelica battista

 

Un secolo e mezzo di vita (1874-2024) per la chiesa evangelica battista di via Foria, a Napoli, che saranno ricordati con quattro appuntamenti all’insegna della lode attraverso la musica e la parola.

La predicazione battista in Campania cominciò infatti nel 1873-74 a opera di un personaggio interessante, Oswald Papengouth, conte di origine olandese, già ufficiale della marina russa, che scoprì il protestantesimo trasferitosi a Londra, dopo aver viaggiato in lungo e in largo per l’Europa.

 

Si dedicò quindi alla missione, insieme ai figli Nicola e Alessandro, nella regione, creando a Napoli una congregazione con due locali di culto (uno in piazza S. Domenico Maggiore, l’altro in piazza S. Francesco da Paola, che serviva anche come deposito per Bibbie e opuscoli), collaborando con le Missioni battiste americana e inglese. Nel 1877 la congregazione entrò nelle file della missione americana, ma Papengouth conservò l’indipendenza di uno dei nuclei. Il terzo gruppo era guidato da William Kemme Landels, della Baptist Missionary Society inglese.

 

Nel 1903, dopo numerosi spostamenti di sede, i tre nuclei si unirono in via Foria (dove, tra l’altro, era nato il periodico Il Testimonio, di cui Nicola Papengouth era stato tra i fondatori nel 1883), sotto la gestione americana, prima del passaggio agli organismi che via via hanno riunito le chiese battiste nate in Italia, l’Unione cristiana apostolica battista (Ucab, 1883-1923), l’Opera battista in Italia (1924-1956) e l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (Ucebi, dal 1956).

 

«150 anni per una comunità locale meritano un tempo di celebrazione, riflessione, gratitudine e gioia per proiettarsi verso il futuro – afferma Jaime Castellanos, pastore della chiesa battista di Napoli-via Foria –. Si tratta di un anniversario che dà alla chiesa l’opportunità per riflettere sulla propria storia, con i suoi alti e bassi, sulla sua trasformazione/evoluzione avvenuta fin ad oggi, su cosa abbiamo imparato e cosa ancora dobbiamo imparare. È anche occasione per riconoscere con profonda gratitudine che se siamo qui è solo grazie al Signore. Per cui questo “compleanno” merita un tempo per gioire e celebrare insieme a tutti e tutte coloro che hanno camminato con noi e che vogliono condividere con noi ancora un pezzo di strada. Questo anniversario non deve rimanere un mero evento celebrativo ma occasione per fermarci e chiederci qual è la visione futura che Dio ha per questa comunità e incamminarci verso di essa, sostenuti dalla Sua grazia».

 

Di seguito gli eventi organizzati: sabato 18 maggio, alle 16 alla chiesa monumentale San Severo al Pendino (via Duomo 286) ci sarà una conferenza, moderata dalla prof.ssa Deborah D’Auria dal titolo: «Uno sguardo al passato per costruire insieme un futuro», con gli interventi di: il pastore Martin Ibarra Y Perez su «150 anni di storia battista a Napoli»; il pastore Alessandro Spanu su «Il Battismo in Italia: impegno e prospettive future»; dott.ssa Velia Cocca su «Rapporti con le comunità evangeliche e attività socio-economiche»; il maestro Carlo Lella su «Evoluzione innologica ed animazione musicale»; partecipazione speciale della soprano Paola Francesca Natale.

 

Sono poi previsti due culti speciali, entrambi presso la chiesa di via Foria 93 alle ore 11: domenica 19 maggio (Pentecoste), con predicazione a cura del presidente dell’Ucebi, Giovanni Arcidiacono; e domenica 26 maggio, all’interno della liturgia è prevista una animazione intergenerazionale.

 

Mentre i primi due appuntamenti hanno come slogan “Uno sguardo al passato per costruire insieme un futuro”, saranno accomunati dal tema “Uno sguardo verso gli ultimi” il culto di chiusura e l’appuntamento previsto il giorno precedente, sabato 25 maggio: un concerto di musica gospel alle ore 19 al Cineteatro La Perla (via Nuova Agnano 35) con il coro della dott.ssa Negleatha Johnson (Usa) e l’Euphoria Gospel Choir, diretto dal maestro Emanuele Giovanni Aprile.