«Siate artefici di Pace»

La dichiarazione della Federazione protestante di Francia sul conflitto in corso in Medio Oriente

 

La Federazione protestante di Francia torna sul conflitto in corso in Medio Oriente con una dichiarazione firmata dal suo presidente, il pastore Christian Krieger:

«Nonostante la lettura prevalentemente binaria di questo conflitto, la Federazione protestante di Francia afferma la sua equa solidarietà con tutte le vittime di questo conflitto: le vittime del massacro del 7 ottobre 2023 e le loro famiglie, gli ostaggi ancora detenuti e le loro famiglie, gli ebrei che vivono in Francia, terrorizzati dall’ondata di atti antisemiti indegni della Repubblica, le vittime civili di Gaza e le loro famiglie, gli abitanti della Striscia di Gaza che hanno visto le loro case distrutte, sono stati costretti a trasferirsi e, affamati e privati di accesso alle cure di base, sono lasciati ad affrontare una situazione umanitaria inaccettabile.

 

La solidarietà del protestantesimo francese sostiene anche i cristiani che vivono in Palestina e Israele.

Accompagnandoli nella nostra preghiera, li sosteniamo nel loro impegno a essere artefici di pace e di giustizia.

 

La strage del 7 ottobre 2023 ha scosso le coscienze e ha provocato nell’ebraismo un trauma senza precedenti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La lotta avviata dal governo dello Stato di Israele contro il terrorismo è certamente legittima, ma non può giustificare decine di migliaia di vittime civili, tra cui più di 12.000 bambini, né questa grave crisi umanitaria che ci preoccupa in primo luogo. La Federazione protestante francese non può tollerare gli eccessi delle misure di ritorsione del governo israeliano. Desidera affermare il suo fondamentale attaccamento al valore di tutta la vita umana e attestare che la violenza rimarrà sempre un vicolo cieco. Quest’ultimo, inesorabilmente, crea ferite memoriali e semina i semi dell’odio e dei conflitti futuri. Solo la priorità data alla salvaguardia di ogni vita umana, qualunque essa sia, può favorire l’emergere di un mondo più pacificato e di una pace duratura.

 

Mentre la sofferenza dura ormai da 7 mesi, la Federazione protestante di Francia:

ribadisce la richiesta di rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi ancora detenuti da Hamas;
invita lo Stato di Israele ad adottare immediatamente e senza precondizioni tutte le misure necessarie per evitare una catastrofe umanitaria consentendo la consegna senza indugio di aiuti umanitari essenziali alla Striscia di Gaza;
rinnova l’appello ai leader politici affinché utilizzino tutti i mezzi a loro disposizione per ottenere un cessate il fuoco e aprire attraverso il dialogo un nuovo percorso politico verso una pace duratura;

 

Non c’è pace senza giustizia, né senza dialogo rispettoso. La griglia di lettura binaria, che tende a ridurre la complessità della situazione a un campo di buoni e a un campo di cattivi, che tende a essenzializzare ebrei e musulmani, non è all’altezza delle sfide, né in Medio Oriente, né in Francia. La Federazione protestante di Francia incoraggia tutti i cittadini, siano essi sensibili alla legittimità dello Stato d’Israele e alla situazione degli ebrei in Francia, o il loro sostegno alla causa del popolo palestinese e alla situazione dei musulmani in Francia, a dimostrare capacità di ascolto per promuovere un dialogo rispettoso e sradicare così ogni lettura manichea indegna di questa situazione.

 

Invita tutti i cittadini, che credano o meno nel Cielo, a onorare il motto repubblicano che fa della Fraternità non solo una promessa, ma soprattutto un dovere per tutti».