La mia Terra
A Diodato il Premio Amnesty International Italia 2024, sezione Big, con il brano “La mia terra”
Diodato, con la canzone La mia terra, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024, nella sezione Big, assegnato da una giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
La premiazione di Diodato con un breve live e le finali del contest avverranno durante il festival Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty in programma dal 19 al 21 luglio a Rovigo.
Il brano di Diodato, composto per il film Palazzina LAF di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria miglior canzone originale, è un omaggio alla città di Taranto: passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall’ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.
«È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano La mia terra – ha dichiarato Diodato –. La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare nonostante tutto – conclude intervistato da Carolina Bruni dell’ufficio stampa Amnesty Diodato – è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia. Ringrazio Amnesty anche per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti».
La mia terra non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma è «un messaggio universale dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali, come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta», ha commentato Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia.
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22ª edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
«Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty è la casa della musica e dei diritti umani” – ha rilevato Michele Lionello, direttore artistico del Festival -. La musica capace di far passare messaggi forti e chiari, come la difesa e la promozione dei diritti umani».
Durante le giornate di premiazione, a Rovigo si terranno anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti (con otto proposte artistiche selezionate per quest’anno) e ancora appuntamenti con ospiti speciali, talk e molte altre iniziative che contribuiranno alla realizzazione della Settimana dei diritti umani, una grande manifestazione multidisciplinare per promuovere i diritti umani attraverso l’arte e la cultura. Il calendario, che verrà aggiornato nelle prossime settimane, sarà arricchito da numerosi eventi, sia pomeridiani che serali, ad ingresso gratuito.
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