La pienezza della vita
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese visita la sede della Christian Aid per discutere di obiettivi condivisi per la pace e per la riconciliazione
Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Jerry Pillay, ha visitato in questi giorni la sede dell’organizzazione Christian Aid.
Christian Aid, è stata fondata nel 1945 dalle chiese britanniche e irlandesi con un preciso mandato: porre fine all’ingiustizia della povertà e costruire un mondo in cui ogni persona «abbia pienezza di vita».
La visita di Pillay (visita che si è conclusa ieri 9 maggio) ha inteso esplorare il tema della cooperazione ecumenica e proporre linee guida per un rafforzamento nella relazione e la conoscenza tra Christian Aid e il Cec, nonché, approfondire la collaborazione e il sostegno reciproco, in particolare in relazione alla difesa globale attraverso la solidarietà.
Pillay, in questi giorni, ha intrapreso diverse conversazioni approfondite con l’amministratore delegato di Christian Aid Patrick Watt e con il team di Christian Aid.
Una sessione intitolata «Ascoltare con due orecchie, parlare con una sola voce» si è deciso di incentrarla sulla giustizia climatica e sul lavoro per la giustizia etnica.
Pillay, ha offerto, dunque, una panoramica del lavoro del Cec per indicare come superare le barriere del razzismo e di come si possa cerare consapevolezza in materia di decolonizzazione e sul concetto legato al tema riparativo.
Si è parlato anche delle sfide e delle opportunità delle reti ecumeniche locali, anche informali, che si mobilitano per la giustizia in un contesto globale. Insieme a Pillay era presente anche Susan Durber, presidente del Cec per l’Europa.