Giornata mondiale per la libertà di stampa
I familiari di Andrea Rocchelli, di Mario Paciolla, di Italo Toni e di Graziella De Palo ieri erano a Ronchi dei Legionari per raccontare agli studenti le storie dei loro cari uccisi
In occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa che si celebra il 3 maggio, l’Associazione culturale Leali delle Notizie ha promosso ieri a Ronchi dei Legionari (Gorizia) un incontro con le scuole secondarie di Primo e Secondo Grado, un’iniziativa aperta alla cittadinanza e dedicata alla memoria di tutti giornalisti, le giornaliste, le operatrici e gli operatori dell’informazione che hanno perso la vita mentre svolgevano la loro professione.
Quest’anno, in particolare, decisive e forti sono state le testimonianze delle famiglie di Andrea “Andy” Rocchelli, di Mario Paciolla (a cui era stata dedicata una panchina arancione in via Roma nell’ultima edizione del Festival del Giornalismo omonimo) e ancora quelle delle famiglie di Italo Toni e di Graziella De Palo. Tutti giornalisti e una giornalista con la G maiuscola e che sono stati uccisi perché impegnati a raccontare fatti in luoghi di conflitto e per ottemperare al diritto di ognuno di noi di poter ricevere notizie. Professioniste e professionisti per i quali, ancora oggi, si continua a chiedere verità e giustizia.
«Crediamo fortemente nella difesa, promozione e diffusione dell’Articolo 21 della nostra Costituzione che ci permette di essere cittadini informati – ha dichiarato al sito dell’Ordine nazionale dei giornalisti Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie –. Nel 2023 – ha proseguito – siamo infatti diventati presidio locale dell’Associazione Articolo 21 liberi di…, dando così un ulteriore impulso all’attività svolta negli anni a favore della tutela della libertà d’espressione di giornalisti e cittadini. Questo grazie al nostro Festival e alle altre attività culturali. Vogliamo radicare nelle nuove generazioni i concetti di legalità e libertà di stampa, affinché le storie dei giornalisti che raccontiamo non vengano dimenticate, ma anzi continuino ad essere prese per mano, tramandate e accompagnate nel tempo».
Una Passeggiata della Libertà Stampa e di Espressione ha poi visto gli studenti e la popolazione essere protagonisti dell’evento. Ventiquattro pannelli disposti lungo le vie del centro di Ronchi dei Legionari hanno tracciato un percorso di coloro che hanno perso la vita: «l’obiettivo delle nostre iniziative – ha concluso Perrino – è onorare tutti i professionisti dell’informazione costretti a rinunciare alla propria libertà e alla propria quotidianità per poter svolgere il loro lavoro, senza compromessi».
La passeggiata ogni anno è infatti meta di visitatori da tutta Italia.
La Giornata internazionale per la libertà di stampa «fu proclamata il 3 maggio del 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dietro raccomandazione della Conferenza Generale dell’Unesco. Il giorno fu scelto – si legge sul sito Onu Italia – per ricordare il seminario dell’Unesco per promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa africana (Promoting an Independent and Pluralistic African Press) tenutosi dal 29 aprile al 3 maggio del 1991 a Windhoek (Namibia). Questo incontro portò alla redazione della Dichiarazione di Windhoek. Il documento è un’affermazione dei principi in difesa della libertà di stampa, del pluralismo e dell’indipendenza dei media come elementi fondamentali per la difesa della democrazia e il rispetto dei diritti umani.
La Dichiarazione fa un richiamo esplicito all’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo il quale stabilisce che “Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione, tale diritto include la libertà di opinione senza interferenze e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza frontiere”».
La manifestazione di ieri a Ronchi dei legionari è stata promossa con il Patrocinio di Città di Ronchi dei Legionari, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dell’Ordine dei Giornalisti – Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), dell’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, del Circolo della Stampa di Trieste, di Articolo 21 liberi di…, di Articolo 21 – Presidio regionale del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin.