I cristiani del mondo riuniti ad Accra

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese, Jerry Pillay: «È la nostra vocazione condivisa a partecipare alla missione profetica di Cristo che annuncia il regno di Dio, che è resa visibile dalla testimonianza della nostra vita e dal nostro lavoro per la giustizia »

 

Il quarto incontro mondiale del Global Christian Forum  (Gcf) si è aperto il 15 aprile ad Accra, capitale del Ghana, con il motto: «Affinché il mondo sappia».

 

Presenti per l’occasione (sino al 20 aprile) duecentoquaranta partecipanti provenienti da sessanta paesi diversi, in rappresentanza della diversità riunita nella grande famiglia cristiana. L’incontro è iniziato con un culto d’apertura presso il centro interconfessionale Accra Ridge Church. I partecipanti nell’occasione hanno ascoltato anche le parole del segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Jerry Pillay.

 

Un’attenzione particolare quest’anno è dedicata all’inclusione di giovani e delle donne. «Mentre ci riuniamo per il quarto incontro del Global Christian Forum sotto il tema ispiratore di Giovanni (17:23b), ricordiamo il significato profondo del nostro impegno condiviso per l’unità e la cooperazione cristiana», ha ricordato Pillay.

 

«E ancora, mentre ricordiamo le apparizioni del Cristo risorto – ha proseguito Pillay –, abbiamo fiducia che Egli sia continuamente con e tra noi, amandoci, perdonando, nutrendoci, guarendoci e dandoci il potere di diventare i Suoi segni visibili di pace e di riconciliazione. Come cristiani, portiamo avanti questa grande chiamata alla responsabilità con umiltà, lavorando e incoraggiando un dialogo duraturo per la pace, costruendo ponti di riconciliazione tra le persone e le chiese. È la nostra vocazione condivisa a partecipare alla missione profetica di Cristo che annuncia il regno di Dio, che è resa visibile dalla testimonianza della nostra vita e dal nostro lavoro per la giustizia e la riconciliazione», ha detto ancora Pillay.

 

Per la segreteria del Global Christian Forum ha preso la parola Casely Essamuah, rallegrandosi per un così vasto e eterogeneo gruppo di partecipanti in Ghana e sottolineando: «proveniamo da un centinaio di luoghi diversi e siamo qui, anzitutto, per ascoltare e ri-scoprire il Cristo l’uno nell’altro, e gli uni gli altri in Cristo».

 

Durante il sermone d’apertura gli oltre duecento partecipanti hanno ascoltato Lydia Neshangwe (presidente della Conferenza delle Chiese di tutta l’Africa), che ha proposto una riflessione sull’importanza dell’impegnarsi nel lavoro «insieme a persone non sempre simili a noi».

 

Il Cec è presente all’incontro con quindici suoi delegati del personale, tra cui lo stesso segretario generale, la vice-moderatora del comitato centrale  Merlyn Hyde-Riley e il presidente del Cec per l’Africa Rufus Okikiola Ositelu.

 

 

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Photo: Albin Hillert/WCC