Trovare gioia nei comandamenti di Dio
Un giorno una parola – commento a Salmo 112, 1
Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti
Salmo 112, 1
Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio perché seguiate le sue orme
I Pietro 2, 21
Si può trovare gioia nell’adempiere una legge? Non è la legge quell’imperativo, certo giusto, ma che forza i nostri sentimenti e li comprime? Inoltre, se siamo salvati per grazia perché dare grande importanza alla legge che è spesso un macigno costrittivo che ci umilia? Certo, se pensiamo che la cosa fondamentale per l’essere umano è salvare la propria anima, allora il discorso è chiuso. Siamo salvi, punto. Non dobbiamo fare nient’altro, perché la nostra salvezza non dipende da noi. Ma se il problema fondamentale dei credenti non fosse la salvezza della propria anima? Se il problema fosse quello di servire Dio, e di aver cura dei corpi di donne e uomini, di bambini e bambine, corpi in pericolo, e oggi con evidenza schiacciante? Allora la questione etica diventerebbe decisiva.
Ma in più questo salmo sembra voler superare, pure nel dramma dell’azione, quell’aspetto dei comandamenti che li rende arcigni giudizi di rimprovero. Dice infatti: beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Grande gioia. Sembra di sentire i richiami del Salmo 119, e ancora di più del Salmo 19 dove il comandamento della legge è incastonato all’interno della meraviglia e della bellezza del creato. Dove il “cielo stellato sopra di me” racchiude e dà senso alla “legge morale in me”.
Forse è vero, l’etica ha un aspetto di coercizione e di forza. Ma l’affermazione del nostro salmo apre un punto importante per la nostra riflessione. L’etica è certo un bene, ma senza attrazione è astratta. Il bene senza il bello e la sua gloria rischia di essere incompleto, e forse non è più tanto vero. Sia dunque ciascuno e ciascuna di noi il prossimo delle sorelle e dei fratelli, per abitare in un mondo che deve tornare ad essere un mondo di ordine, misura e bellezza. E per essere felici, perché intessuti in esso. Siamo già salvati, è vero, ma agiamo lo stesso. Agiamo per essere felici. Amen.