Massacro di civili nella Repubblica Centrafricana, vari luterani fra le vittime
Il Cordoglio della Federazione luterana mondiale
La Federazione luterana mondiale (Flm), a nome della comunione luterana, ha espresso alla «Chiesa ed al popolo della Repubblica Centrafricana» le condoglianze in seguito al massacro di civili avvenuto il 2 aprile scorso nella prefettura di Ouham-Pendé. 18 le vittime, fra loro vari componenti della locale chiesa luterana.
Secondo un comunicato stampa del Governo centrafricano, questo attacco sarebbe stato organizzato ed eseguito dal gruppo armato 3R (Fulani Retour, Réclamation e Réhabilitation). Secondo questo comunicato, l’attacco a Bohong segue i recenti attacchi alle città di Boali e Yaloké nella Repubblica Centrafricana.
La Segretaria Generale della Flm, pastora Anne Burghardt, ha rivolto un pensiero a Joseph Ngoe, presidente della Chiesa evangelica luterana nella Repubblica Centrafricana: «possiamo immaginare quanto siano difficili le condizioni in cui lavorate e i rischi che correte nello svolgere il vostro ministero».
Il massacro è avvenuto a due giorni dalla celebrazione della Pasqua con i fedeli riuniti in un centro missionario a Bohong.
Questo attacco si aggiunge alla lista di massacri che, negli ultimi anni, hanno coinvolto civili inermi.
Burghardt ha affermato che la Flmcontinuerà a pregare per il popolo della Repubblica Centrafricana, in particolare per «le famiglie che sono direttamente colpite» da questa tragedia.
La Federazione luterana mondiale ribadisce inoltre che l’iniziativa di riconciliazione in cui è impegnata la Chiesa evangelica luterana nella Repubblica Centrafricana può contribuire in modo significativo alla pace per ridare speranza a tutti coloro che subiscono gli effetti del conflitto.