Il Consiglio ecumenico delle chiese condanna l’uccisione degli operatori umanitari a Gaza

«Tragedia inaccettabile. Si dia corso alla risoluzione dell’Onu per il cessate il fuoco»

 

Il segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), il pastore Jerry Pillay, ha condannato l’uccisione degli operatori umanitari a Gaza e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici che sono sotto shock e in lutto dopo aver appreso la notizia che un attacco aereo israeliano ha ucciso sette persone che lavoravano per la Ong World Central Kitchen.

 

La strage ha spinto diversi enti di beneficenza a sospendere le consegne di cibo ai palestinesi sull’orlo di una grave carestia.

La morte degli operatori umanitari minaccia di rallentare gli sforzi volti ad aprire un corridoio marittimo per gli aiuti da Cipro per contribuire ad alleviare le disperate condizioni di Gaza.

 

La carestia è «prevista e imminente» nella metà settentrionale di Gaza, affermava un rapporto sostenuto dalle Nazioni Unite il mese scorso, e secondo Oxfam, da dicembre, il numero di persone nel territorio palestinese che affrontano «livelli catastrofici» di fame è quasi raddoppiato.

 

Secondo l’ONU, più di 200 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas.

 

Gli operatori umanitari non devono mai essere bersagli nei conflitti, ha affermato Pillay. «È tragico che persone che dedicano il loro tempo al servizio degli altri debbano perdere la propria vita. Tali attacchi che tolgono la vita a persone innocenti sono assolutamente inaccettabili e non possono essere giustificati a nessun livello», ha affermato. «Invitiamo tutti le chiese membro del Cec a unirsi per alzare la voce nella preghiera per la giustizia, la pace e la riconciliazione a Gaza».

 

Pillay ha concluso: «Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato il 25 marzo una risoluzione tanto attesa su Gaza, chiedendo un cessate il fuoco immediato e l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi. Questa risoluzione deve essere attuata e queste insensate uccisioni di persone innocenti devono finire».

 

 

File photo: Neighbourhood in rubbles near as-Shifa hospital in Gaza, April 2024.