Settanta volte sette. Quanto siamo disposti a perdonare?
Giovedì alla libreria Claudiana di Firenze si presenta il libro che ricostruisce la vicenda di Paula Cooper, la quindicenne condannata a morte nel 1985 per aver ucciso una anziana insegnante di Scuola domenicale della Chiesa battista del suo quartiere
Giovedì 28 marzo alle ore 17, appuntamento alla libreria Claudiana di Firenze, Borgo Ognissanti 14R, con la scrittrice americana Alex Mar in tour nel nostro Paese.
Il suo libro Settanta volte sette. Quanto siamo disposti a perdonare? appena pubblicato in Italia dalla giovane casa editrice Il Pellegrino, ricostruisce la vicenda di Paula Cooper, la quindicenne condannata a morte nel 1985 dallo Stato dell’Indiana (USA), a seguito dell’assassinio di Ruth Pelke, una anziana insegnante di Scuola domenicale della Chiesa battista del suo quartiere, nella città di Gary.
Fu un delitto di una violenza inaudita, commesso con la partecipazione di altre tre teenagers (tutte tra i 14 e i 16 anni) verso una donna che aveva dedicato tutta la vita alla formazione e all’integrazione dei più giovani in uno dei sobborghi più disagiati e degradati degli Stati Uniti.
Paula Cooper, cresciuta in un contesto familiare segnato dalla violenza e dall’abbandono, fu la prima adolescente rinchiusa nel braccio della morte e sarebbe diventata la vittima più giovane della storia degli Stati Uniti, se non fosse intervenuto Bill Pelke, nipote della vittima.
Operaio dell’acciaieria, soldato in Vietnam, appassionato di teologia pratica, Bill si interrogò a fondo sul senso della fede in Gesù Cristo testimoniata da sua nonna Ruth, e dopo aver perdonato pubblicamente Paula, lanciò una campagna internazionale per salvarla dalla sedia elettrica. Un libro sui limiti della giustizia e sulla forza della compassione.