Predicare la Parola in ogni tempo

Un giorno una parola – commento a II Timoteo 4, 2

Ascolta la meditazione:

Com’è vero che il Signore vive, io dirò quel che il Signore mi dirà

II Cronache 18, 13

 

Predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza

II Timoteo 4, 2

 

In ogni tempo, predicare la parola è stato sempre qualcosa di impegnativo e poco agevole. Diciamoci la verità: chi di noi non rimane sconcertato davanti al disinteresse, se non al rifiuto, che le persone dimostrano rispetto alla predicazione della Parola della Grazia?

D’altronde, il Signore ci ha avvisati che, nel predicare la salvezza nel suo nome, saremmo stati come pecore in mezzo ai lupi (Mt 10, 16).

La parabola del seminatore (Lc 8, 5 ss) ci insegna che la Parola (il seme) lanciato dal Seminatore (il Cristo) troverà ostacoli di varia natura, ma una cosa è certa: essa attecchisce e si sviluppa a prescindere dal luogo in cui cade. Dunque, se la Parola cresce di forza sua, a noi non resta che il compito della semina sistematica in ogni tempo ed in ogni luogo, senza calcoli e preventivi: se cade su terra sterile, nessuno ne godrà i frutti; se cade nella terra fertile, la Parola sarà apportatrice di gioia e salvezza.

Ricordiamo che ciascuno e ciascuna di noi è stato rigenerato gratuitamente da quella Parola che, gratuitamente, siamo chiamati ad annunciare (Mt 10, 8).

Per predicare la Parola non occorre essere abili oratori, ma testimoni autorevoli e accorti: talvolta, più che annunciare la salvezza in Cristo viene predicata una chiesa e le sue tradizioni, ma non il Cristo parola vivente.

Con questi presupposti, non sorprende che la Parola sia rigettata: ci siamo spesi in un compito che non ci appartiene, che non ci è stato affidato.

Il nostro mandato è: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura» (Mc 16, 15s). Nulla di più, nulla di meno.

Tutto questo facciamolo in ogni occasione, favorevole e sfavorevole, con intelligenza e pazienza, consapevoli di essere portatori e portatrici di un messaggio di salvezza che scaturisce dalla Misericordia di Dio. Amen.