Il deserto è il mio posto preferito per guidare: dialogo con Paola Vinay

Militanza e pacifismo, di diritti delle donne, di salute e lavoro, di immigrazione, i temi che si ritrovano in questa sua autobiografia

 

In occasione della presentazione del suo libro, “Il deserto è il mio posto preferito per guidare“, tenutasi alla libreria Claudiana di  Claudiana di Torino, giovedì 29 febbraio, abbiamo incontrato Paola Vinay.

 

Con lei abbiamo parlato di militanza e pacifismo, di diritti delle donne, di salute e lavoro, di immigrazione, temi che si ritrovano in questa sua autobiografia in cui la sua storia si intreccia con laStoria; un volume intenso, di ricerca di sé dopo una vita passata in vari paesi, interessata alla ricerca sociologica sul campo e alla politica.

 

Apparentemente lontana dalla “missione” dei suoi genitori, Fernanda Teodori e Tullio Vinay, pastore valdese, fondatore di Agape a Prali e del Servizio Cristiano di Riesi, da cui si allontana in giovane età non per un contrasto con loro, molto amati, ma per cercare la sua strada. Una strada attraverso il deserto, appunto, ma forse, guardandosi indietro, non così distante dalle “radici valdesi” e dalle orme dall’”agàpe” (cioè dell’amore per gli altri) incarnato dai genitori.

 

 

 

Foto di Letizia Massa