Berlinale. Giuria ecumenica premia “Keyke mahboobe man”
I Premi Panorama e Forum assegnati dalla Giuria ecumenica sono stanziati, rispettivamente, dalla Conferenza episcopale cattolica tedesca (DBK) e dalla Chiesa evangelica in Germania (EKD)
Il film iraniano “Keyke mahboobe man” (La mia torta preferita) di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha ha vinto il premio della Giuria ecumenica al Festival internazionale del cinema di Berlino. Il film è stato premiato anche dalla Giuria della Federazione internazionale della stampa cinematografica (FIPRESCI).
Giunto alla sua 74^ Edizione, il Festival si è tenuto dal 15 al 25 febbraio. L’Orso d’oro è andato al film documentario “Dahomey” del regista francese Mati Diop, la cui famiglia viene dal Senegal. Il Gran Premio della Giuria è andato a “Yeohaengjaui pilyo” (A Traveller’s Needs) di Hong Sangsoo.
Nella sezione Panorama, la Giuria ecumenica ha premiato il film norvegese “Sex” di Dag Johan Haugerud, che ha ricevuto anche i premi delle due associazioni cinematografiche CICAE (Confédération Internationale des Cinémas d’Art et d’Essai) e Label Europa Cinemas.
Nel Forum, la Giuria ha assegnato il suo premio alla coproduzione lettone-lituana “Marijas klusums” (Il silenzio di Maria) di Dāvis Sīmanis e una menzione speciale a “Intercepted” di Oksana Karpovych, sulla guerra in Ucraina.
Il numero di film proiettati è stato ridotto a 236, dai 287 della scorsa edizione 2023. Martin Scorsese ha ricevuto l’Orso d’oro alla carriera ed Edgar Reitz la Golden Camera.
I premi
Premio della Giuria Ecumenica, Berlino 2024 (Concorso)
Keyke mahboobe man La mia torta preferita
Diretto da: Maryam Moghaddam, Behtash Sanaeeha – Iran, Francia, Svezia, Germania – 2024
I registi di My Favorite Cake ci mostrano come il paradiso possa essere creato nel proprio cortile. Servono un po’ di risate, serve bere, ballare e, naturalmente, mangiare torta. Tuttavia, c’è anche bisogno di una forte dose di resistenza e del coraggio di andare oltre i modelli limitanti della vita sociale e politica. Questa storia si svolge in Iran, ma offre a chiunque promesse di vicinanza e di gioia, anche in età avanzata.
Premio della Giuria Ecumenica di Berlino 2024 (Panorama)
Sex
Diretto da: Dag Johan Haugerud – Norvegia – 2024
Sesso è un film su sesso e genere, anche se non viene mostrata alcuna scena di sesso. Il regista dimostra come l’onestà e l’intimità siano vitali per le relazioni umane. Attraverso un ritmo lento e conversazioni umoristiche, il film concentra la nostra attenzione sulle sfumature delle nostre costruzioni sociali di genere e sesso e, soprattutto, sull’amore. Un protagonista parla di persone che rendono il mondo più piccolo e di coloro che lo rendono più grande. Il film Sesso rende il mondo decisamente più grande.
Premio della Giuria Ecumenica, Berlino 2024 (Forum)
Il Marijas klusums / Il silenzio di Maria
Diretto da: Davis Simanis – Lettonia, Lituania – 2024
Questo film in bianco e nero racconta la vera storia dell’attrice di cinema muto Maria Leiko in viaggio dalla Germania alla Russia sovietica e intrappolata dal regime. Maria e la compagnia teatrale lettone in cui è stata iscritta diventano vittime delle purghe di questo periodo. La giuria ha apprezzato la trasformazione del personaggio principale, testimone dei mali del sistema e alla fine ha deciso di scegliere il silenzio come forma di resistenza contro la violenza.
Menzione della Giuria Ecumenica, Berlino 2024 (Forum)
Intercepted
Diretto da: Oksana Karpovych – Canada, Francia, Ucraina – 2024
Conversazioni tra i soldati russi e le loro famiglie furono intercettate dall’esercito ucraino. In questo documentario, la regista Oksana Karpovych accosta le registrazioni di quelle conversazioni con immagini di case e villaggi ucraini distrutti. Questo confronto crea una collisione e un impressionante ritratto della guerra.
La Giuria ecumenica per la Berlinale 2024 era composta da: Francesca Šimuniová, Repubblica Ceca (Presidente). Jacques Champeaux, Francia. S. Brent Rodriguez-Plate, USA. Marta Romanova-Jekabsone, Lettonia. Karin Becker, Germania. Anita Nemes, Ungheria.
I Premi Panorama e Forum assegnati dalla Giuria ecumenica ammontano a 2.500 euro ciascuno e sono stanziati, rispettivamente, dalla Conferenza episcopale cattolica tedesca (DBK) e dalla Chiesa evangelica in Germania (EKD).
La giuria è scelta dalle organizzazioni internazionali protestante e cattolica, rispettivamente INTERFILM e SIGNIS.
INTERFILM è stata fondata nel 1955 da numerose associazioni cinematografiche protestanti in Europa. In collaborazione con il suo partner cattolico, organizza giurie ecumeniche nei più importanti festival cinematografici quali Cannes, Montreal, Mosca, Lipsia, Berlino, Locarno. A Venezia le giurie SIGNIS e INTERFILM sono separate.