Camminare alla luce del volto di Dio

Un giorno una parola – commento a Salmo 89, 15

 

Beato il popolo che conosce il grido di gioia; esso cammina, o Signore, alla luce del tuo volto

Salmo 89, 15

 

Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»

Giovanni 8, 12

 

È impressionante, guardando le foto aeree della terra realizzate dal satellite Suomi della NASA nell’oscurità notturna, confrontare le zone ad alta densità abitativa nelle quali domina la luce e quelle a scarsa o nulla densità abitativa nelle quali è il buio a farla da padrone. Un tempo, prima del formarsi delle grandi città, prima dell’invenzione della luce elettrica, avremmo visto e fotografato dal satellite dappertutto soprattutto buio con zone di luce minime per estensione e intensità. 

Oggi con il calare delle ombre della sera possiamo accendere le lampadine di casa che senza pericolo e ad un costo sostenibile illuminano la nostra notte. Per le strade della città l’illuminazione pubblica ci consente oggi di andare in giro come se fosse giorno. Nei tempi antichi il buio rendeva difficile e problematico muoversi, si poteva contare su torce, lampade e candele, ma l’oscurità era sempre un ostacolo a spostamenti sicuri e agevoli. Camminare nella luce voleva dire camminare spediti, e, consentendo di vedere prima eventuali difficoltà del percorso e pericoli, la luce garantiva al viandante una certa sicurezza nel suo cammino. L’idea di camminare alla luce del volto di Dio aveva per chi leggeva il Salmo una potente forza di suggestione, anche perché, se volto di Dio era luminoso, era evidentemente sorridente, benigno per chi procedeva nel suo cammino per la via, immagine del cammino, della vita. Il volto luminoso era, dunque, immagine del favore di Dio. L’immagine della luce nel Vangelo di Giovanni torna diverse volte: Gesù è la luce del mondo, luce che tiene chi lo segue al sicuro dalle tenebre, che possono essere identificate con l’ignoranza della verità e con l’errore. Gesù è anche la luce della vita: conoscere e seguire Gesù è, dunque, camminare nella luce verso la vita, non questa vita a termine, evidentemente, ma la vita eterna. Gesù ci invita a seguirlo per una via non sempre facile, forse, ma luminosa la cui meta è la vita nella luce del volto di Dio. Amen.