Dio sa quello di cui abbiamo bisogno
Un giorno una parola – commento a Proverbi 30, 8
Ascolta la meditazione:
Non darmi né povertà né ricchezze, cibami del pane che mi è necessario
Proverbi 30, 8
Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla; ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti
I Timoteo 6, 7-8
I versetti di oggi continuano a farci riflette su cosa noi consideriamo importante per le nostre vite. Come ieri, anche oggi siamo stimolati a valutare la nostra scala di valori alla luce della Parola. Viviamo in un mondo in cui tutto e tutti gridano per avere la nostra attenzione. Ormai è impossibile aprire una pagina di qualsiasi sito internet o applicazione che ci troviamo di fronte a pubblicità che chiedono non solo il nostro tempo ma anche i nostri soldi.
L’inganno che sta dietro a questi messaggi è che quello che ci viene proposto è necessario, se non fondamentale, per la nostra vita e se non lo abbiamo siamo nei guai. Questo non fa altro che creare un senso di insoddisfazione continua che ci porta, volenti o nolenti a soccombere. Spesso senza neanche accorgercene. Siamo diventati consumatori.
Quante volte sentiamo dire: “Bisogna consumare per mandare avanti l’economia!”.
Le Scritture invece ci ricordano che la nostra identità non è data da quello che abbiamo o consumiamo. Come figlie e figli di Dio siamo esortati a rivolgerci a lui perché lui sa quello di cui abbiamo bisogno.
Come la preghiera di Gesù ci ha insegnato, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” è quello che noi dovremmo chiedere al Signore per noi e per chi il necessario per vivere non lo ha.
Preghiamo: Signore, non desidero la ricchezza, né cerco di vivere in povertà. Il mio unico desiderio è avere ciò che sai essere meglio per me. Per favore, dammi solo ciò che è gradito, migliore e necessario, quanto basta per oggi, e sarà veramente tutto ciò di cui ho bisogno. Amen.