18/25 gennaio 2024. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

I materiali in italiano per i culti e le liturgie per tutti i giorni della settimana

 

Si tiene dal 18 al 25 gennaio la consueta Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (Spuc). Oltre 100 anni di storia per questo evento che coinvolge le comunità cristiane di tutto il mondo. Si tratta infatti di un appuntamento ecumenico internazionale promosso congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Pcpuc).

Il versetto scelto per questa edizione della Spuc è: “Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso” (Luca 10,27).

 

Sull’agenda del NEV è presente una selezione in continuo aggiornamento degli appuntamenti per la Spuc in Italia.La stesura dei materiali di supporto per la Settimana è stata affidata al Gruppo ecumenico del Burkina Faso coordinato dalla Comunità Chemin Neuf. «Il Burkina Faso – si legge nel testo – non aveva una forte tradizione di sensibilità e di cooperazione ecumenica, ma i rappresentanti dell’arcidiocesi cattolica di Ouagadougou, delle Chiese protestanti e degli organismi ecumenici hanno accettato volentieri l’invito e hanno collaborato con dedizione alla stesura delle preghiere e delle riflessioni».

 

I materiali per la Spuc 2021 sono disponibili in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e arabo sul sito del CEC. Qui i materiali in italiano. All’interno è possibile trovare le liturgie per tutti i giorni della Settimana, canti, informazioni sul Burkina Faso e una cronologia dei temi Spuc dal 1968 a oggi. Durante gli Otto giorni della Settimana per l’unità sono previste diverse iniziative a livello locale, nazionale e internazionale. Bari, Brescia, Firenze, Sondrio, Torino, Udine sono solo alcune delle città dove si celebra la Spuc insieme a personalità del mondo protestante, cattolico e ortodosso. Per vedere la selezione di appuntamenti clicca qui e cerca il logo: Agenda evangelica ed ecumenica (nev.it)

 

Foto Paul Jeffrey/Life on Earth pictures tratta dal sito www.oikoumene.org