«Abitare in maniera differente la creazione»

Il tema scelto per la domenica della Cevaa mette al centro la questione ambientale: una nuova sfumatura per il concetto di missione che anima la Comunità di chiese in missione

 

Il 14 gennaio nelle chiese metodiste e valdesi la colletta sarà devoluta alla “Comunità di chiese in missione” (Cevaa) di cui la Chiesa valdese è membro fin dalla sua nascita (1971), secondo il calendario di domeniche “dedicate” stabilito ogni anno dalla Tavola valdese.

Abbiamo chiesto al pastore Gabriele Bertin, presidente del Comitato italiano (formato dai pastori Michel Charbonnier, Stefano D’Amore, William Jourdan, e da Francesca Cozzi, Berthin Nzonza e Ilaria Valenzi), di raccontarci le novità di quest’anno.

 

Il tema scelto, «Abitare in maniera differente la creazione», deriva dall’ultima Assemblea generale dello scorso ottobre a Jacqueville, Costa d’Avorio, come spiega il pastore Bertin, che ha approvato una nuova “azione comune” con questo titolo. Si tratta di un impegno pluriennale che le chiese sono invitate ad affrontare attraverso incontri, seminari, animazioni, produzione di materiali. «Essendo il tema della prima assemblea in presenza dopo 5 anni – spiega Bertin – abbiamo pensato, come Comitato italiano, di proporlo alle nostre chiese. In particolare, nella circolare sono state proposte, tradotte, le note omiletiche di Omer Dagan, segretario esecutivo del polo animazione e gioventù della Cevaa, a partire dal versetto di Genesi 2,15 che ha guidato l’assemblea. L’idea era di condividere con le chiese la riflessione che accomuna tutte le chiese della Cevaa: la scelta del tema nasce proprio dall’urgenza di questi anni, posta all’attenzione della popolazione, sulle conseguenze dei cambiamenti climatici, tra cui le migrazioni climatiche».

 

Il tema tocca tutti da vicino e, anche in modo drammatico, diverse delle 35 chiese che fanno parte della Cevaa, presente in quattro continenti (Europa, Africa, America, Oceania). In tal senso l’esperienza di questa comunione di chiese è una ricchezza, ricorda Bertin: «Durante l’Assemblea c’è stata una tavola rotonda con riflessioni, esperienze, progetti e testimonianze, ricordo quella della rappresentante della Chiesa presbiteriana del Ghana rispetto al tema della purificazione delle acque inquinate dagli scavi minerari. Mi colpiscono le diverse possibilità che le chiese hanno, a seconda dei paesi e dei contesti (urbano, rurale…) in cui si trovano, legate anche, per esempio, alle tecnologie, alle infrastrutture: gli effetti di un medesimo evento climatico possono essere molto diversi. Credo sia importante, per le chiese della Cevaa, rendersi conto di questo aspetto, per camminare tutti insieme nella stessa direzione e allo stesso passo».

 

La Cevaa ha da sempre al centro il concetto di “missione”, che oggi assume un’ulteriore sfumatura: «L’idea della missione circolare, non più solo da Nord verso Sud come in passato, emerge in modo molto forte, anche perché il tema climatico si intreccia ad altri, come la giustizia: insieme, in un’ottica di reciprocità, ci si può sostenere, aiutare, soprattutto in un’epoca in cui c’è la tendenza a isolarsi e a creare gruppi omogenei, invece l’idea di uno stare insieme nelle diversità può essere un’alternativa, un antidoto a certe visioni…».

 

Per il culto di domenica 14 gennaio il suggerimento è di utilizzare la circolare, che contiene diversi materiali, tra cui preghiere e testi liturgici, e raccontare che cos’è la Cevaa, magari invitando uno dei membri del Comitato: spiega ancora Bertin, «riteniamo importante spiegare perché esiste una domenica dedicata dalle nostre chiese alla Cevaa, è importante che ogni chiesa locale, nel suo piccolo, abbia un ruolo in questo progetto mondiale e vi partecipi, ricordiamo che la Cevaa è formata da chiese diversissime tra loro, piccole e grandi, giovane e anziane, rurali e urbane…Diciamo alle nostre chiese di non richiudersi su se stesse, sui loro problemi e fatiche, magari scoraggiandosi, ma guardare alla lezione della Cevaa, che ci insegna la bellezza di mettere in comune le energie  e le risorse di tutti per ridistribuirle in maniera equa permettendo a tutti di camminare insieme agli altri».

 

E poi ci sono i “libretti” pubblicati nel corso degli anni, reperibili nelle librerie Claudiana e presso il Comitato, ma a questo riguardo c’è una novità, la creazione di “Cevaa points”: «Si tratta di un’iniziativa che sta muovendo i primi passi, perché ci siamo resi conto della difficoltà di reperire i materiali in alcune zone d’Italia; per cui abbiamo pensato di aggiungere, ai luoghi consueti, dei punti di raccolta e distribuzione presso alcune chiese, non solo per le domeniche dedicate, ma anche come doni in occasioni ecumeniche o per confermazioni e ammissioni. Abbiamo già avuto la disponibilità di alcune persone, e quindi stiamo creando la rete. Questo ci ha permesso anche di scoprire che, pur non essendo materiali nuovi ma in circolazione da diversi anni, ci sono ancora molte persone che non li conoscono, e quindi può essere una occasione per diffonderli ulteriormente».

Infine, ancora uno “spot” sul seminario di animazione teologica che si terrà a Casa Cares (Reggello, FI) dall’1 al 3 marzo: ci sono ancora alcuni posti a disposizione e si possono avere informazioni scrivendo a mcharbonnier@chiesavaldese.org.

 

Ascolta l’intervista audio al pastore Gabriele Bertin: