Che il 2024 possa essere un anno di dialogo

Nonostante i buoni proponimenti che contraddistinguono il periodo natalizio, due notizie (benedizioni a coppie dello stesso sesso e Corridoi umanitari) sono state accolte da commenti intrisi di livore e ostilità: un dato su cui riflettere

 

«Ipocriti e schifosi». «Malati di mente». «Vomito». «Sodoma e Gomorra». E poi ancora: «Schifo allo stato puro», «Una maledizione per l’umanità», «La profezia si avvera, la fine del mondo è alle porte». Sono alcuni fra i commenti riferibili – perché fra i meno volgari, pensate un po’ – che fanno da corollario alla pubblicazione online di un nostro articolo lo scorso 20 dicembre, in reazione alla notizia della parziale apertura da parte della Chiesa cattolica alla benedizione, non in contesto liturgico, di coppie dello stesso sesso.

 

357 commenti, un numero rilevante. Purtroppo i toni hanno in larga parte questo tenore. Spesso accompagnati da versetti biblici, usati come una clava per giustificare di volta in volta la propria opinione personale.

Alcuni giorni prima, il 15 dicembre, reazioni analoghe alla notizia del video ideato per celebrare gli 8 anni dalla creazione dei “Corridoi umanitari”, protocollo nato dalla collaborazione fra Federazione delle chiese evangeliche in Italia, Tavola valdese e Comunità di Sant Egidio, che dal 2015 ha consentito di far giungere in sicurezza 2700 persone in Italia e complessivamente 6700 in Europa. «Vi stramaledico maledetti», «Volenterosi collaboratori all’invasione afroislamica della nostra terra» e via cantando. 

 

Commenti che per entrambi gli articoli sono proseguiti anche durante i giorni delle festività, del Natale, giorni che, come ci ripetiamo sempre, dovrebbero portarci a riflessioni di pace, a “essere più buoni”. Fortunatamente non è mancato chi ha utilizzato ben altre parole.

 

Buon anno insomma, sperando che il dialogo, la voglia di capire, ascoltare e conoscere possano prevalere sempre. Le premesse non paiono esserci nemmeno questa volta.

Per non cadere nella tentazione di utilizzare anche noi un brano biblico per supportare le nostre parole ci affidiamo a un estratto del Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere di Giacomo Leopardi, consigliandone la lettura integrale.

 

«Credete che sarà felice quest’anno nuovo?»

«Oh illustrissimo sì, certo».

«Come quest’anno passato?»

«Più più assai».

«Come quello di là».

«Più più illustrissimo».