Fare comunità: mediare per prevenire il conflitto sociale
Un incontro in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani promosso a Torino dall’associazione Mosaico
«Fare comunità: mediare per prevenire il conflitto sociale»: questo il titolo dell’incontro promosso lunedì 11 dicembre, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, dall’associazione torinese «Mosaico-Azioni per i Rifugiati», in collaborazione con vari enti. Nata a Torino nel 2006 per iniziativa di un gruppo di rifugiati di diversi Paesi, «Mosaico» riunisce oggi rifugiati, stranieri immigrati e italiani, accomunati dal desiderio di costruire insieme una società accogliente che valorizza i doni di ciascuno.
L’obiettivo principale dell’iniziativa, si legge nella presentazione, è «promuovere la diffusione della cultura della mediazione sociale come elemento preventivo e contrastante alle discriminazioni, nonché come strumento di facilitazione per l’accesso ai diritti e la risoluzione dei conflitti sociali.
In particolare, la giornata rappresenterà un’opportunità per favorire il dialogo tra esperti di mediazione sociale che affrontano tematiche eterogenee ed intersezionali».
Nella tavola rotonda moderata da Bertin Nzonza, membro della chiesa valdese di Torino e direttore di «Mosaico», dopo i saluti istituzionali di Abdullahi Ahmed Abdullahi, presidente della commissione consiliare contro il razzismo, si susseguiranno quindi diversi interventi: Jimmy Fakourou, coordinatore del servizio di mediazione sociale e familiare del comune francese di Saint-Quentin, parlerà di mediazione come accesso ai diritti; Elisabetta Svolacchia e Hamdi Ali Farah dell’Associazione «Mosaico» parleranno di mediazione a servizio della città per tutte e tutti; Hanane Makhloufi interverrà invece sul rapporto tra mediazione e antirazzismo; Ivano Casalegno, dell’associazione «Arteria» Onlus, parlerà di mediazione nelle periferie; e infine Gerardo Mazzaferro ed Emma Ituriaga dell’Università degli Studi di Torino cureranno una relazione sulla (de)costruzione dell’Altro per prevenire il conflitto nelle comunità.
L’incontro si terrà a partire dalle 16 alla Casa valdese di Corso Vittorio Emanuele II 23, Torino.