Non-autosufficienza: serve chiarezza sui finanziamenti
L’Assemblea del “Patto” ha riunito le associazioni impegnate nel settore, fra cui la Diaconia valdese
Si è svolta online, lunedì 27 novembre, l’Assemblea del “Patto per un nuovo welfare della non-autosufficienza”. La discussione ampia e approfondita ha affrontato i temi aperti in questa fase: la manovra di bilancio 2024 senza fondi per la non autosufficienza e l’adozione dei Decreti legislativi attuativi entro il 31gennaio 2024.
L’assenza di finanziamenti per l’avvio della riforma è un elemento che ne condizionerà l’avvio dal 2024. A giudizio dell’Assemblea, ciò sta avvenendo in una preoccupante assenza di informazione e di un confronto con le parti sociali sui Decreti Legislativi di attuazione ormai alle porte dell’adozione il 31 gennaio 2024, data che sarà rispettata perché prevista dal Pnrr e condizionante l’erogazione di una tranche di risorse. Il rischio è che i Decreti rinviino ad atti successivi o addirittura depotenzino gli elementi fondamentali della riforma: ma non è dato sapere se non quanto comunicato al Patto dalla viceministro Bellucci che i tempi saranno rispettati e che i Decreti, quando pronti, saranno comunicati.
L’Assemblea del Patto ha quindi deciso di promuovere nei prossimi giorni un manifesto/appello pubblico su quelli che sono gli elementi fondamentali che i Decreti Legislativi dovranno contenere perché l’attuazione delle Legge sia coerente con la sua finalità. La strada da percorrere è ancora lunga: dopo l’emanazione dei Decreti comincerà una ulteriore fase di attuazione e integrazione delle norme, fase che richiederà un impegno crescente delle parti sociali interessate. A questo scopo si è deciso di allargare il perimetro istituzionale di confronto verso tutti i gruppi politici parlamentari, coinvolgendo anche altri livelli istituzionali, in primo luogo le Regioni.
Infine, nell’Assemblea è stato deciso all’unanimità di proporre a tutti componenti del Patto la continuità dei lavori del Patto stesso, che originariamente avrebbe dovuto terminare con l’adozione dei Decreti Legislativi, nella previsione che a quella data la riforma sarebbe partita: la strada è ancora lunga. Il rappresentante della Diaconia valdese nel Patto, Daniele Massa, è intervenuto esprimendo le preoccupazioni sulla tenuta complessiva dei servizi per gli anziani non-autosufficienti in assenza di risorse aggiuntive e dell’avvio effettivo e coerente con le finalità della riforma. Confermando l’impegno della Diaconia valdese, è stato fra i proponenti della continuità dell’attività del Patto. Su questo, ci ha dichiarato: «La Diaconia valdese è fortemente impegnata su questo versante anche in coerenza con gli articoli in materia approvati nei Sinodi 2022 e 2023, che ci impegnano come chiesa nel continuare, anche con i compagni di strada del Patto, a essere promotori dei diritti degli anziani non autosufficienti».