Rafforzare le relazioni di comunione in Indonesia
A Sumatra, la segretaria generale della Federazione luterana mondiale ha incontrato i leader delle chiese
Il 23 novembre scorso a Tarutung, Sumatra, si è riunito il Comitato nazionale della Federazione luterana mondiale per l’Indonesia (KN-Flm), un organismo che sostiene il coordinamento tra le 14 chiese che oggi rappresentano più di 8,6 milioni di luterani nel paese.
Presente all’incontro anche la segretaria generale della Flm, rev. Anne Burghardt, in visita nel paese, che ha definito la giornata un’opportunità per imparare e riflettere insieme sui doni e sulle sfide uniche che hanno dinanzi le diverse chiese membro.
«La Flm mira a riunire il locale e il globale», ha detto Burghardt durante il suo discorso. «Solo così possiamo vedere come servire al meglio il Signore e trasformare la nostra fede in azione».
Burghardt ha menzionato l’importanza di sostenere l’unità nella diversità riconciliata, un principio che guida la Comunione della Flm ma che ha anche un significato speciale nel contesto secolare indonesiano che si fonda sul pensiero filosofico detto «Pancasila». «C’è molto da imparare dalle nostre chiese membro indonesiane che stanno testimoniando in una situazione di minoranza in un paese a maggioranza musulmana», ha aggiunto.
Incontrando i leader delle chiese, Burghardt ha ricordato i quattro pilastri fondanti della Flm – teologia, missione, ricerca dell’unità dei cristiani e servizio ai bisognosi – e ha affermato che «il nostro compito è vedere come “tradurre” questi quattro pilastri nella vita e nel ministero delle nostre chiese oggi».
Il vescovo Dr. Robinson Butarbutar, della chiesa protestante cristiana Batak (HKBP) e presidente della Federazione luterana mondiale per l’Indonesia, ha riflettuto sull’importanza di riunirsi come chiese in Indonesia insieme al segretario generale della Flm.
Ricordando una visita dell’allora segretario generale della Flm Ishmael Noko nel 1999 che contribuì a gettare le basi per la formazione della KN-Flm nell’anno 2000, Butarbutar ha espresso la speranza che l’attuale visita del segretario generale Burghardt possa avere un effetto simile. Ha anche espresso la speranza che questa visita rafforzi in particolare la leadership delle donne nelle chiese luterane in Indonesia.
Butarbutar ha osservato che il lavoro del Comitato nazionale è stato rafforzato negli ultimi anni e ha fatto il punto sulla dimensione globale delle relazioni interconfessionali luterane oggi. «Quando sai che 150 chiese membro in tutto il mondo pregano insieme e pregano per te, sei rafforzato, ricevi energia e ti viene data speranza. E ti rallegri, sapendo che non sei solo», ha detto Butarbutar.
«Per le Chiese in Indonesia, consideriamo come una priorità fondamentale negli anni a venire la questione di come rafforzare un’identità luterana condivisa», ha affermato il direttore della KN-Flm, rev. Dedi Pardosi. «Questo non vuol dire che puntiamo all’uniformità, ma a un più forte senso di identità condivisa».
Ulteriori priorità per le chiese includono il rafforzamento delle capacità in materia di giustizia di genere e inclusività sia all’interno delle chiese che nella società in generale, ha spiegato Pardosi.
«Ma anche il cambiamento climatico e la preparazione a rispondere alle catastrofi. Le nostre comunità sono colpite ogni anno da disastri – inondazioni, frane, terremoti – quindi stiamo lavorando insieme ì per rafforzare la nostra capacità di risposta alle crisi», ha aggiunto.
L’incontro dei leader delle chiese è coinciso con una serata culturale organizzata da HKBP presso l’ufficio principale della chiesa, che ha riunito più di 1.000 fedeli di Tarutung e della zona circostante in preghiera presso l’adiacente chiesa di Pearaja.
La segretaria generale Burghardt, invitata a offrire una riflessione sul tema del prossimo “Anno ecumenico inclusivo” dell’HKBP – “Presentare la bontà di Dio a tutti (Matteo 5, 45)” – ha osservato che questo «è un tema missionario. Ci chiama ad essere veri discepoli di nostro Signore Gesù Cristo, a vivere i doni dello Spirito Santo: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, generosità, fedeltà, mitezza e autocontrollo (Galati 5, 22) per dare buona testimonianza della nostra fede», ha detto Burghardt.
«Come possono le chiese, come possiamo noi come FLM, come comunione mondiale di chiese luterane, presentare la bontà di Dio a tutti? Cosa significa in pratica?» ha chiesto, sollecitando un approccio olistico alla vita e al ministero della Chiesa.
«Per presentare la bontà di Dio a tutti, è necessario coinvolgere tutti gli aspetti della missione olistica: annuncio, adorazione, advocacy e diaconia. Tutti devono comprendere che Dio vuole che contribuiamo a rendere la nuova creazione più visibile nel mondo, riconciliando tutte le cose in Gesù Cristo», ha detto. «Ciò include la difesa della dignità umana; promuovere relazioni rispettose e di reciproco sostegno tra donne e uomini in cui a entrambi siano concesse pari opportunità; prendersi cura del creato e far sentire la voce a favore degli oppressi».