Il Presidente tedesco Steinmeier in visita al Victoria Hospital di Gerusalemme
L’ospedale gestito dalla Federazione luterana mondiale fornisce alla popolazione palestinese cure specializzate per il cancro e le malattie renali
Nel corso del suo viaggio in Israele il Presidente della Repubblica Federale Tedesca ieri lunedì 27 novembre ha visitato anche l’Ospedale Augusta Victoria (Avh) a Gerusalemme Est e ha incontrato pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza.
L’ospedale gestito dalla Federazione luterana mondiale (Flm) sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme Est fornisce alla popolazione palestinese cure specializzate per il cancro e le malattie renali. È l’unica clinica dove i circa cinque milioni di palestinesi della Striscia di Gaza e della Cisgiordania possono ricevere la radioterapia.
L’Avh è anche l’unico ospedale palestinese ad avere un’unità di dialisi infantile. Collabora con l’ospedale anglicano Al-Ahli di Gaza City nella diagnosi precoce del cancro. Il governo tedesco ha promesso un sostegno finanziario, tra l’altro, per la creazione di un centro di diagnosi precoce.
«Accogliamo con favore la visita del presidente federale Frank-Walter Steinmeier e di sua moglie Elke Büdenbender come espressione dello stretto rapporto dell’ospedale Augusta Victoria con la Germania», afferma Maria Immonen, direttrice del World Service della Flm, il braccio sociale della Chiesa luterana. «I finanziamenti tedeschi per lo sviluppo sono stati determinanti nel consentire all’ospedale di trasformarsi in un centro completo per la cura del cancro».
Dall’attacco terroristico di Hamas e dal successivo bombardamento della Striscia di Gaza, 100 pazienti, compresi bambini, e i loro parenti di Gaza sono stati rinchiusi nell’AVH.
L’ospedale fornisce alloggio, pasti, kit igienici e supporto per la salute mentale durante la degenza, mentre i pazienti rimangono molto preoccupati per le loro famiglie. Sta diventando sempre più difficile anche per pazienti, medici, infermieri e altro personale ospedaliero della Cisgiordania raggiungere l’ospedale. A molti pazienti attualmente mancano trattamenti vitali di chemioterapia, radioterapia e dialisi.
«L’Avh fornisce servizi sanitari specializzati essenziali alla popolazione palestinese. Continuiamo a farlo in circostanze molto difficili e faremo del nostro meglio per sostenere i nostri pazienti in questo momento di crisi. Avh continuerà a far parte della struttura centrale di fornitura di servizi sanitari ai palestinesi anche in futuro, e restiamo impegnati in questo compito e grati per il sostegno dei nostri partner, come la Germania», conclude Immonen.