La Chiesa evangelica in Germania piange la perdita dell’ex presidente del sinodo Cornelius Adalbert von Heyl
Ha ricoperto vari ruoli all’interno dell’Ekd che ha contribuito a riformare dopo l’unificazione tedesca del 1990
La Chiesa evangelica in Germania (Eke) «piange la perdita dell’ex presidente del sinodo Cornelius Adalbert von Heyl». Heyl è morto il 12 novembre all’età di 90 anni, come annunciato solo venerdì dall’Ekd ad Hannover. Dal 1973 è stato per dodici anni presidente del parlamento ecclesiastico dell’Ekd ed è stato anche membro del consiglio della stessa Ekd.
Heyl, nato a Worms, ha lavorato come avvocato a Bonn dal 1970 al 1976. È stato membro del sinodo dell’Ekd dal 1971 al 1997.
La presidentessa del sinodo dell’Ekd Anna-Nicole-Heinrich e l’attuale presidente del consiglio Kirsten Fehrs hanno elogiato Heyl come un membro convinto e convincente, il cui lavoro ha dato un contributo decisivo all’unità della Chiesa protestante. «La Chiesa evangelica gli è particolarmente grata per il suo impegno nella riforma strutturale e costituzionale negli anni ’70. Con la convinzione che l’Ekd dovesse considerarsi un’unione di tutte le chiese protestanti tedesche, ha gettato le basi per il ripristino dell’unità dopo l’unificazione tedesca nel 1990».
Nelle loro condoglianze, la presidente Heinrich e il vescovo Fehrs scrivono: «La memoria di Cornelius Adalbert von Heyl rimarrà viva nel concilio e nel sinodo dell’Ekd e ci consideriamo fortunati di averlo avuto tra noi».
Dopo essere stato membro del sinodo dell’Ekd dal 1971, von Heyl fu eletto presidente nel 1973, dove rimase fino al 1985.
Nella lettera di condoglianze, mons. Kirsten Fehrs ci ricorda la speranza cristiana che la nostra vita è conservata in Gesù Cristo: « Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore». (Romani 8:38s)