Tra resistenza e resa: per (soprav)Vivere liberi!
A Roma dal 20 al 21 novembre si terrà un seminario di formazione rivolto non solo ai docenti. È possibile seguire le sessioni anche online
«La paura delle degenerazioni. I diritti umani negati ed il ruolo dei medici nel fascismo e nazismo. Il diritto alla salute. Tra resistenza e resa: per (soprav)Vivere liberi!» è il titolo del seminario di formazione che si terrà il 20 e 21 novembre, dalle 9:30 alle 18:00 presso la Sala Mostre della Biblioteca Universitaria Alessandrina, in piazzale Aldo Moro 5, Roma.
L’iniziativa di formazione, che è rivolta a docenti di tutta Italia ma è aperta a chi fosse interessato, rientra in un ampio progetto che mette in rete non solo le scuole della Provincia di Roma ma anche diversi partner come l’Università La Sapienza, la Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec), l’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), l’Unione cristiana evangelica battista d’Italia Ucebi), il Museo storico della liberazione – via Tasso (Roma), Fondazione Museo della Shoah, Dipartimento di cultura ebraica (Dibac).
Il seminario – finanziato dall’otto per mille dell’Ucebi – affronterà lo sviluppo dei diritti umani nella prospettiva analitica degli eventi storici del ‘900 e tratterà questioni ancora aperte come il razzismo, l’antisemitismo, la resistenza al tiranno, la soppressione dei diritti umani, l’offesa del diritto alla salute. Il percorso di studio che comincia con questo seminario si allargherà nel prossimo anno anche alla collaborazione con istituti internazionali, tra cui un liceo di Berlino e il seminario teologico battista di Elstal (Germania).
Campeggia sulla locandina dell’evento l’immagine di Dietrich Bonhoeffer. «Non poteva non essere richiamato il teologo protestante, morto per essersi opposto al regime nazista – riferisce la prof.ssa Deborah D’Auria, membro della Commissione storica dell’Ucebi –. Il progetto articolato sul tema della resistenza – prima del coinvolgimento degli altri partner – è stato pensato all’interno della Commissione storica dell’Ucebi, dove si è partiti dal testo capitale “Resistenza e resa”, nel quale Bonhoeffer si chiede dove passi il confine tra la necessaria resistenza e l’altrettanta necessaria resa davanti al destino. A partire da questa domanda si dipanerà il contributo dei relatori sui temi della resistenza al tiranno, del rapporto tra violenza e fede, dell’ipocrisia che connota le nostre condanne difronte alla violenza altrui. La lezione di Bonhoeffer ci potrà senz’altro aiutare in questa riflessione».
«Utilizzeremo diversi strumenti connessi alla didattica della storia, sulla base dei contenuti dell’accordo quadro “Sapienza per la memoria della Shoah” – prosegue D’Auria –. Attraverso l’analisi del passato giungeremo alla consapevolezza del concetto chiave di cittadinanza, attingendo ad una serie di documenti sulle dottrine eugeniche, sulle politiche nazionalistiche e razziali che ne conseguirono, e sulle dichiarazioni e gli appelli per la costituzione di un diritto umanitario a partire dalla metà del XIX sec.».
Nella giornata di lunedì 20 si alterneranno: Antonio Parisella su «Resistere per esistere. Armati e non armati nella lotta al nazifascismo»; Liliana Picciotto su «La resistenza degli ebrei italiani. Studio di casi»; Raffaele Volpe su «Chiese cristiane, razzismo e antisemitismo nell’Europa nazista»; Ottavio Di Grazia su «Tra Resistenza e resa: Dietrich Bonhoeffer un teologo contro Hitler»; Orsetta Innocenti su «Un’esperienza che coinvolge tutta la nostra giovinezza. Una generazione di scrittori e partigiani»; Rocco Giansante su «Vogliamo vivere! Ebrei resistenti nel cinema».
Martedì 21 novembre saranno ascoltati: Francesco Cassata su «Molti, sani e forti. Fascismo ed eugenica»; Livia Ottolenghi e Silvia Marinozzi su «Medicina e Shoah»; Carlo Spartaco Capogreco su «Non solo campi. L’internamento come filo conduttore della persecuzione antiebraica fascista nella Seconda guerra mondiale»; Elena Pirazzoli su «Stratigrafie berlinesi. Memorie e rimozioni di una capitale»; Gadi Luzzatto Voghera su «I mutamenti della memoria: luoghi storici e itinerari didattici».
È possibile seguire anche online le sessioni del seminario. Iscrizioni su Piattaforma Sofia Codice 88928 o contattando [email protected] fino a due giorni prima dell’inizio del corso.