Cittadinanza e immigrazione
L’Unione delle Comunità Ebraiche italiane organizza per lunedì 20 novembre un incontro sul tema cittadinanza e immigrazione al Memoriale della Shoah di Milano
L’Unione delle Comunità Ebraiche italiane organizza per lunedì 20 novembre un incontro sul tema cittadinanza e immigrazione al Memoriale della Shoah di Milano. L’appuntamento rientra all’interno di una rassegna dedicata al tema dell’Uguaglianza, per i 75 anni della nostra Carta Costituzionale.
Il mondo della globalizzazione, ricordano i promotori, «è caratterizzato anche da migrazioni a causa di guerre, povertà, emergenze sanitarie. Come affrontare le questioni politiche, etiche e giuridiche e le implicazioni legate agli spostamenti di milioni di persone?
Quali strategie sono necessarie perché i diritti dei migranti siano riconosciuti?».
A queste domande, risponderanno lunedì 20 novembre alle ore 18, presso il Memoriale della Shoah di Milano, Giorgio Sacerdoti, professore emerito di diritto internazionale e Diletta Tega, giurista, studiosa di diritti fondamentali e dei «non cittadini». A moderare il dibattito sarà Ferruccio De Bortoli già direttore de Il Corriere della Sera e de Il Sole 24 ore.
L’incontro, si legge ancora nel comunicato stampa dell’iniziativa, «è parte della rassegna “Articolo 3: diversi tra uguali”, curata dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) in occasione dei 75 anni della Costituzione Italiana: un viaggio in sei città italiane, con sei diverse declinazioni del principio d’uguaglianza espressamente promosso e tutelato dalla Carta fondante della nostra Repubblica».
L’incontro di Milano è dedicato al tema «Cittadinanza e diritti», decisamente «attuale in una città dove il 12,8% della popolazione residente è di provenienza non comunitaria, rispetto a una media italiana del 6,4 %», come ricordano i dati resi noti dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali nel Rapporto sulla Presenza dei Migranti nella città Metropolitana di Milano (2021) .
Ogni tappa di Articolo 3: «diversi tra uguali, aggiunge inoltre una visione che arricchisce il dibattito: il contributo storico, culturale e valoriale che l’ebraismo ha dato e continua a dare nelle società in cui è inserito e che da secoli ha portato gli ebrei a confrontarsi e a riflettere sui valori della convivenza e dell’uguaglianza. La Costituzione nasce in risposta a una dittatura che ha tolto i diritti a una parte dei suoi cittadini rendendoli di fatto “nemici” in casa propria. “L’essere straniero” è inoltre condizione che ha segnato l’intera storia ebraica, ben prima della diaspora e che diventa principio etico di rispetto verso gli altri popoli : “Tratterete lo straniero che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto”, si legge nel Levitico (19,33-34)».
Anche la tappa milanese al Memoriale della Shoah, ospiterà il consueto Laboratorio didattico, per bambini e ragazzi a cura del Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e Coopculture.
Il 20 novembre il laboratorio ospiterà diverse classi delle scuole secondarie di primo grado, offrendo la visita del Memoriale, letture, esperienze e giochi, sotto la guida degli esperti di didattica. Attività che racconteranno come la diversità è qualcosa che ci unisce anziché separarci.
Con questa iniziativa «s’intende riflettere sul senso dell’uguaglianza oggi e su come il principio sancito dall’articolo 3 della Costituzione possa orientare le prossime scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese. Si vuole anche dare testimonianza del contributo che da sempre gli ebrei danno alle società in cui vivono».
Gli incontri hanno per Media Partner: Rai Cultura e la rubrica televisiva (gemella di «Protestantesimo» e trasmessa anch’essa su Rai3) Sorgente di vita. L’intero programma, le registrazioni audio e le videointerviste di ogni incontro sono consultabili su https://www.ucei.it/costituzione-art3/
I precedenti incontri sono visionabili su https://www.raiplaysound.it/programmi/diversitrauguali, mentre all’indirizzo https://www.raicultura.it/speciali/diversitrauguali sono consultabili ulteriori documenti a supporto.