Entrare in paradiso a San Germano

Inaugurata una nuova biblioteca, dedicata a Franco Giacone

«Mi sono sempre immaginato il paradiso come una biblioteca» parola di Jorge Louis Borges. A sorpresa, scopriamo così che un pezzo di paradiso è sceso in val Chisone (To) precisamente in pieno centro a San Germano. Sabato 30 settembre è stata inaugurata la nuova biblioteca denominata B.A.Ci.( Biblioteca Archivio del Cinquecento). 

La neonata Fondazione Franco Giacone ETS ha acquisito un ampio immobile con giardino, in via Guido Vinçon al 60, lo ha restaurato per renderlo idoneo ad accogliere la nuova biblioteca specialistica. I volumi sono prevalentemente quelli del prof. F. Giacone (84 anni), docente universitario e noto studioso. 

L’inaugurazione del nuovo servizio bibliotecario è stata preceduta da un interessante e ben partecipato convegno storico svoltosi nel salone di Villa Widemann. I lavori, introdotti dal sindaco Andrea Garrone e dallo stesso prof. Giacone, hanno visto il susseguirsi d’interventi collegati al patrimonio librario della Fondazione. 

La biblioteca, che entra nel sistema bibliotecario Pinerolese, sarà a disposizione del pubblico e degli studiosi secondo orari in via di definizione (www.bacidisangermano.it). I vari interventi inaugurali hanno toccato, nella prima parte, temi linguistici: Mireille Huchon della Sorbona di Parigi sulle origini della lingua francese e François Roudaut sulla realtà delle biblioteche nella Francia del ’500. Margaret Bridges, dell’Università di Berna, ha parlato dei libri del letterato Geoffrey Chaucer (1343-1400) considerato il padre della lingua inglese moderna. 

Nella seconda parte del convegno, moderata da Davide Dalmas (Università di Torino), abbiamo ascoltato Monique Gosselin (Università di Paris Nanterre) che ha illustrato la prorompente religiosità di Paul Claudel, letterato e accademico di Francia. Gabriella Macciocca (Università di Cagliari) si è soffermata sulla figura di Clemente Rebora traduttore (anche di Tolstoi e Gogol’) e della sua originale ricerca di assoluto ripercorribile in molte pagine, anche poetiche, dei suoi scritti. Purtroppo poco conosciuti. Non poteva mancare una riflessione, da parte del prof. Paolo Giovannetti (Università IULM di Milano) sullo scrittore valdese Piero Jahier, che aveva forti legami con San Germano, in particolare sul suo testo più noto: “Con me e con gli alpini”. 

Dopo l’inaugurazione dell’edificio che accoglie la nuova biblioteca i partecipanti sono stati dilettati dalla lettura, fatta con brio e humor dallo stesso Giovannetti di un testo di Richard Cooper (francesista della University of Oxford) dedicato ad aneddoti leggendari dell’umanista François Rabelais. 

Sicchè la Fondazione Franco Giacone, nata un anno fa, offre oggi alla popolazione e agli studiosi una nuova originale biblioteca, costituita da volumi non facilmente reperibili, specie del Cinquecento francese, non mancano anche preziose opere di letteratura, in francese e in italiano, del Settecento al Novecento. L’applauso finale nell’ascoltare gli aneddoti su Rabelais (“J’aime mieux être mouillé que brûlé”) erano rivolti anche al professore valdese, che nella sua lucida e operosa senilità, ha promosso un’iniziativa concreta che onora San Germano, le Valli valdesi e la cultura italiana.